Sballottati dalle onde, incrostati di sale, deformati dalla forza del mare, ricoperti di conchiglie e plancton. Sono gli oggetti immortalati dalla macchina fotografica di Thierry Konazewski, fotografo francese che ha deciso di trasformare in arte i rifiuti che le onde marine restituiscono alle spiagge.
Lโartista francese ha presentato la mostra Enosim, aperta fino al 31 agosto, a Carloforte, unโesposizione che ha come scopo quello di mettere in luce la bellezza di oggetti quotidiani, gettati via senza aver un pizzico di rimorso. Unโaltro scopo del fotografo francese รจ quello di far aprire gli occhi su un tema delicato come quello dellโinquinamento e il rapporto dellโuomo con il mare.
โI nostri rifiuti hanno unโanima, sono di una bellezza pericolosa e ci sopravvivranno โ ha dichiarato allโAnsa il fotografo -. Sono sempre stato attirato dagli oggetti logori e rovinati; subisco un vero fascino per le stigmate del tempo. E anche i rifiuti hanno una loro magia particolare. Svuotati ed ammaccati, approdano infine sulle nostre coste, inerti, naufragati, sempre disprezzati. Degli intoccabili. E tuttavia hanno subito una trasformazioneโ.
โHo visto il loro dolore, la loro nobiltร , le loro emozioni โ ha aggiunto il fotografo nato in Benin (Africa) -. Questo strano popolo mi ha trasportato lontano, in tempi molto antichi. Essi rimangono pur sempre dei pezzi di plastica, degli oggetti vuotiche ingombrano lโambiente naturaleโ.