Domenica 21 giugno è morto a Roma, a 90 anni, Remo Remotti, poeta e attore italiano – ma anche pittore, scrittore, scultore, cantante e drammaturgo –, una presenza costante nei film di Nanni Moretti (in particolare in “Sogni d’oro”, “Bianca”, “Palombella rossa”). L’attore è deceduto al Policlinico Gemelli nella notte di domenica, intorno all’una. Era giunto al pronto soccorso dello stesso ospedale giovedì 18 giugno e ricoverato presso l’UOC di Clinica medica e malattie vascolari a causa di una seria patologia ematologica che ne ha determinato la morte. Su twitter il cordoglio di Alessandro Gassmann che scrive: «Remò, te ne sei andato da sta Roma…??????».
Remotti era nato nella Capitale il 16 novembre 1924 e aveva iniziato la carriera artistica negli anni sessanta, inizialmente come pittore (alcune sue opere sono presenti alla GNAM, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma), come compositore (tra i suoi componimenti più celebri si ricorda “Mamma Roma addio”), infine come attore. Ha lavorato, tra gli altri, con Francis Ford Coppola, Marco Bellocchio, Ettore Scola, i fratelli Taviani, Nanni Loy, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Antonello Salis e Carlo Verdone. Numerose le sue apparizioni nelle fiction, da “Stiamo bene insieme”, a “I Cesaroni”, da “Il Papa buono” a “Un medico in famiglia”. L’ultimo film in cui ha recitato è stato “Viva l’Italia” di Massimiliano Bruno, nel 2012. Per i suoi novant’anni, aveva festeggiato il compleanno con la mostra “Ho rubato la marmellata” in cui aveva deciso di esporre alcuni suoi lavori di pittura e scultura nella galleria De Crescenzo & Viesti di Roma.