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È la famiglia il tesoro del West

Rivenditori e distributori di serie tv possono contare su un segmento di mercato evergreen legato ad un'epopea valoriale in totale contrasto con il decadimento etico dell'offerta contemporanea di serial televisivi. Due titoli, in particolare, incontrano un crescente gradimento e stanno vivendo una seconda età di splendore e diffusione – La casa nella prateria e Alla conquista del West -, entrambe basate sulla valorizzazione dei valori tradizionali e accomunate dalla stessa coerente impostazione di fondo: l'unica difesa al degrado e alla violenza è l'unità familiare. E cioè solo una famiglia fondata su sani principi può guidare, proteggere e contribuire alla realizzazione e alla felicità dei propri componenti.

Le memorie familiari

Basata sui romanzi di Laura Ingalls Wilder pubblicati tra il 1943 e il 1945, la serie “La casa nella prateria” era andata in onda in America a partire dal 1974, per nove stagioni. In Italia arrivò 11 anni dopo e da allora è stata replicata un'infinità di volte. E oggi è costantemente tra i cofanetti dvd più richiesti. “La serie televisiva Alla conquista del West racconta la saga familiare dei Macahan, sfrattati dalla guerra civile in trasferta dalla Virginia al West, terra di speranze e di conquiste – ricostruisce Farwest.it-. Guidati dal vecchio patriarca Zeb Macahan (impersonato da James Arness), i componenti della famiglia imparano a conoscere le leggi della sopravvivenza sullo sfondo dei meravigliosi e sgargianti scenari dell’Ovest”. Da un punto di vista generale, l’episodio pilota del '76 e la prima serie del '77 costituiscono un blocco narrativo unico in cui tutti gli episodi sono cronologicamente legati l’uno all’altro, caratteristica questa mantenuta anche nella seconda serie, che riprende le fila del racconto della famiglia Macahan a circa un anno di distanza dagli ultimi fatti narrati nella stagione precedente.  “La terza ed ultima serie consiste invece di singole storie autoconclusive e slegate dalle altre, cosicché manca un finale vero e proprio alla saga, com’era invece plausibilmente previsto nella puntata conclusiva delle prime due stagion – riferisce Farwest.it-. Alla vigilia della Guerra di Secessione, la famiglia Macahan vive del lavoro nei campi presso la propria fattoria in Virginia: Timothy Macahan, sua moglie Kate e i quattro figli Luke, Lara, Josh e Jessie”.

Il focolare domestico

Il ritorno a casa dopo diversi anni del fratello di Timothy, Zebulon “Zeb” Macahan, cacciatore, scout dell’esercito e avventuriero del West, fa rinascere in quest’ultimo il desiderio di mettersi in viaggio e andare a fare il pioniere in Oregon, sogno giovanile accantonato con il matrimonio. “Il fascino e la suggestione dell’avventura, unitamente all’incombere della guerra, spingono tutta la famiglia a decidere di partire per l’'Ovest, potendo contare sulla guida e l’esperienza di Zeb- precisa Farwest.it -. Quando i Macahan hanno già raggiunto i territori del Nebraska vengono a sapere da una pattuglia dell’esercito che il conflitto è scoppiato con gravi scontri a Bull Run, la contea da cui provenivano, e Timothy, preoccupato per i vecchi genitori che non avevano voluto lasciare la loro terra, decide di tornare indietro”. Sua moglie Kate e gli altri decidono di fermarsi lungo il fiume Platte, per aspettarne il ritorno, ma dopo un lungo periodo senza notizie, anche Luke decide di partire alla ricerca del padre: finirà arruolato dai nordisti con la forza e portato a combattere nella battaglia di Shiloh, ove, ferito in un accampamento, rivedrà il padre morente. 

Trasmissione di valori

“Disgustato dalla guerra, Luke diserta, ruba un cavallo, scampa ad un linciaggio di sudisti sparando a uno sceriffo e fugge verso il resto della famiglia, iniziando così la sua interminabile serie di guai con la legge – precisa Farwest.it -. Le avventure dei Macahan esordiscono con il film tv The Macahans, in onda negli USA il 19 gennaio 1976. Dal 6 al 20 febbraio 1977 viene trasmessa una miniserie che racconta gli eventi successivi al film tv. Questo, della durata di 120 minuti, e i restanti, di 90 minuti, compongono i 4 episodi della prima stagione”. Dopo la prima, viene realizzata una seconda stagione (trasmessa negli Usa dal 12 marzo al 21 maggio 1978), in 10 episodi da 90 minuti, che prosegue il racconto della prima stagione seguitando a narrare le vicende della famiglia Macahan dopo un salto di circa un anno. Prima e seconda stagione costituiscono così un’unica saga narrativa. La terza e ultima stagione (in onda negli USA dal 15 gennaio al 23 aprile 1979), composta da 11 episodi di 90 minuti, opta invece per uno schema differente, con un formato che privilegia storie autoconclusive a ogni episodio. Trasmessa per la prima volta sulla emittente americana ABC, “Alla conquista del West” ebbe grande successo soprattutto in Europa, persino più che presso il pubblico statunitense. “Soprattutto in Italia la serie letteralmente spopolò e ancora oggi è considerata la migliore serie western mai realizzata- puntualizza Farwest.it-. Zio Zeb, zia Molly, Luke, Laura, Josh, Jessie. Ovvero i Macahan. Con loro è cresciuta una generazione intera di telespettatori, quella nata tra la metà degli anni Sessanta e i primi anni Settanta. Allora la TV era molto diversa da oggi. Pochi canali e programmi che rappresentavano degli eventi di massa e diventavano un vero e proprio rito collettivo. Così 'Alla conquista del West' è entrato nel cuore di milioni di italiani e oggi continua a far parte della loro memoria e risveglia in loro le stesse emozioni di allora”.

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