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DUE VENERI ALLA GALLERIA SABAUDA, LE “SORELLE” DI BOTTICELLI SI INCONTRANO A TORINO

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“Venere incontra Venere” nella Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino. Un incontro unico, dal 19 luglio al 18 settembre, di due opere di Botticelli, entrambe datate 1490 ed entrambe ispirate all’omonima dea dipinta per la villa di Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici nel 1486 e oggi conservata al Musei degli Uffizi di Firenze.

Una vicina all’altra le due sorelle provengono l’una dalla torinese collezione Gualino, l’altra per la prima volte giunge in Italia dalla Gamaldegalerie di Belino. La Venere di Torino è già stata esposta in Cina, in Giappone e, insieme alla sua alter ego berlinese, anche a Londra e a Berlino. L’ evento, presentato dalla direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella, inaugura lo Spazio confronti della Galleria Sabauda dedicato ad allestimenti di dimensioni ridotte e, soprattutto, mirati a mettere in dialogo diverse opere d’arte.

L’allestimento conta infine sulla presenza di una statua in marmo di Afrodite Anadiomene (nascente dal mare) del II secolo d.C. realizzata da un originale di età ellenistica e sormontata da una testa epoca rinascimentale. Un pezzo del patrimonio della Soprintendenza Archeologica del Piemone che normalmente è a Palazzo Chiablese e nel percorso è chiamata a rappresentare il modello di bellezza classica che ispirò Botticelli, vale a dire la Venere pudica sorpresa a nascondere seno e pube con le mani.

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