Si chiama “Droni by Art. Il giornalismo tascabile” ed è un’iniziativa che mira a promuovere l’arte tra i giovani attraverso l’uso della più moderna tecnologia. A proporla, un’associazione culturale di Castelfranco (Treviso) che ha ideato un drone tascabile grande all’incirca come una cartolina postale dotato di microcamera. Il drone – un apparecchio in grado di librarsi in aria radiotelecomandato – viene fatto volare per registrare immagini volutamente solo in spazi aperti o chiusi dedicati ad esposizioni d’arte. In un secondo tempo, alle riprese aeree fatte in volo viene affiancato un testo audio di breve durata adatto per essere usato sui social network.
Si tratta – spiegano gli ideatori dell’iniziativa – di cercare nuove vie per avvicinare i giovani alle arti attraverso il cosiddetto “social media”, dagli smartphone ai tablet fino all’ormai “antico” pc domestico. Il progetto – ancora in fase di dimostrazione – è costituito da “una piattaforma integrata che parla solo di cultura e arte – rileva Angelo Miatello, uno degli artefici -. Con dei mini droni è possibile, e noi lo abbiamo già fatto, riprendere a tutto campo azioni e fatti culturali, interviste e commenti, e grazie ad un apposito gruppo di docenti, studenti-stagisti e cultori della comunicazione si possono promuovere mostre ed altre iniziative culturali”. “L’obiettivo – conclude – è di stabilire un rapporto diretto con il mondo dell’informazione, coinvolgendo gli studenti delle superiori perché le nuove tecnologie dovrebbe permettere un maggior avvicinamento dei ‘nativi digitali’ all’arte e alla cultura”.