Il testo integrale del “Diario di Anna Frank” è online. Chiunque può leggerlo, scaricarlo o stamparlo gratuitamente. Nonostante la disputa sui diritti di copyright. Il volume fu scritto dalla ragazzina ebrea tra il 1942 e il 1944, prima del rastrellamento e della deportazione nel campo di sterminio di Bergen-Belsen, dove Anna morì nel 1945. Pubblicato per la prima volta nel 1947 dal padre della giovane autrice (Otto Frank), che aveva provveduto a cancellarne alcune parti, era da qualche tempo al centro di una disputa sui diritti d’autore. Ufficialmente, il copyright scade 70 anni dopo la morte dell’autore di un libro. In questo caso, i diritti sarebbero scaduti il 1 gennaio 2016. Per questo, un professore universitario francese, Olivier Ertzscheid, e una parlamentare francese, Isabelle Attard, hanno pubblicato sul web la versione integrale in lingua originale.
Un’azione che però ha scatenato alcune polemiche. La «Anne Frank Fonds», la fondazione creata da Otto Frank a Basilea nel 1963, nei mesi scorsi aveva annunciato che proprio a partire dal 1 gennaio di quest’anno il libro avrebbe avuto come coautore il padre, fino ad oggi solo curatore del diario. Otto Frank è morto nel 1980. Quindi, i 70 anni dalla sua morte cadranno solo nel 2050. Secondo quanto si legge sul sito della fondazione, inoltre, la legislazione europea prevede per i volumi pubblicati postumi che i diritti d’autore scadano 50 anni dopo la prima pubblicazione. E se è vero che il “Diario” venne stampato nel 1947, la prima versione integrale degli scritti di Anna è degli anni ‘80. Quindi, il copyright scadrà dopo il 2030. Comunque il libro è online. Ed è probabile che sulla questione si scatenerà una disputa legale. Sono oltre 30 milioni le copie del “Diario di Anna Frank” vendute in tutto il mondo fino ad oggi.
