Il Palazzo Ducale di Genova ospita la mostra “Da Monet a Bacon. Capolavori della Johannesburg Art Gallery”. Fino al prossimo 3 marzo ĆØ possibile ammirareĀ un nucleo importante di capolavori provenienti daĀ uno dei piĆ¹ significativi musei dāarte del continente africano, offrendo al pubblico unāoccasione unica per scoprire e conoscere da vicino una raccolta di opere difficilmente visibile in altre sedi: aperta al pubblico nel 1910,Ā la Johannesburg Art GalleryĀ vanta una collezione di altissima qualitĆ .
Le opere
L'esposizione genovese presenta oltreĀ cinquanta opereĀ tra olii, acquerelli e grafiche, che portano la firma di alcuni dei principali protagonisti della scena artistica internazionale del XIX e del XX secolo: da EdgarĀ DegasĀ a Dante GabrielĀ Rossetti, da Jean BaptisteĀ CorotĀ a AlmaĀ Tadema, da VincentĀ Van GoghĀ a PaulĀ CĆ©zanne, da PabloĀ PicassoĀ a FrancisĀ Bacon,Ā da RoyĀ LichtensteinĀ a AndyĀ WarholĀ e molti altri.
La mostra, suddivisa in sezioni cronologiche e tematiche, permette ai visitatori di percorrere un viaggio nella storia dellāarte dalla metĆ del XIX secolo fino al secondo Novecento, spaziando dallāEuropa agli Stati Uniti fino al Sud Africa in un racconto che si sposta tra momenti storici, luoghi e linguaggi artistici diversi.Ā Lāarte africana contemporaneaĀ infattiĀ ĆØ il tema dellāultima sezione della mostra:Ā una vera scoperta, unāopportunitĆ per incontrare una realtĆ pittorica ben poco nota al pubblico europeo.
La Johannesburg Art Gallery
Oltre a presentare una selezione di opere di grandi Maestri, lāesposizione consente al pubblico di scoprire lāaffascinanteĀ storia della Johannesburg Art Gallery.Ā Principale protagonista della nascita e della formazione della collezione museale fuĀ Lady Florence Phillips, moglie del magnate dellāindustria mineraria Sir Lionel Phillips. Donna dal grande fascino, a sua volta collezionista, convinta che la sua cittĆ dovesse avere un museo dāarte, persuase il marito e alcuni magnati dellāindustria a investire nel progetto. GiĆ alla sua apertura, il museo presentava una selezione di opere di straordinaria qualitĆ e modernitĆ , un nucleo arricchitosi poi negli anni, grazie a nuove acquisizioni e donazioni.