Cortona, antica polis etrusca e oggi uno dei borghi più affascinanti della Toscana, torna a presentare la mostra mercato Cortonantiquaria. Quindici giorni suggestivi – fino al prossimo 20 settembre – immersi fra mobili pregiati, dipinti, tappeti antichi, sculture e oggetti da collezione.
Anche questa edizione, la 54esima, rappresenta un evento di grande valore per il mercato antiquario italiano, la cui longevità straordinaria, la qualità dell’offerta espositiva e la ricchezza delle proposte culturali che la costellano, la posizionano tra gli appuntamenti più prestigiosi d’Italia fra quelli legati al mondo dell’arte e dell’antiquariato.
Un appuntamento da non mancare, unico nel suo genere che ormai è quasi di moda nel calendario di fine estate per la ormai nota capacità di coniugare felicemente il fascino specialistico delle opere di antiquariato con una pluralità di iniziative collaterali suggestive, inedite, curiose e talvolta irriverenti e con eventi mondani e più “leggeri”.
Nata nel lontano 1963 come Mostra Mercato Nazionale del Mobile Antico – con un primo bilancio di 150 mila lire e l’adesione di 14 espositori – oggi Cortonantiquaria (evoluzione del nome decisa nel 2001) ospita 32 antiquari provenienti da tutta Italia locati sui tre piani di Palazzo Vagnotti con una vasta gamma di specializzazioni quali dipinti di alto livello del XVII e XVIII secolo, argenti antichi, mobili francesi impero, sculture, antichi gioielli, oggetti in ferro battuto, e molto altro.
Due le mostre, una sui gioielli progettati da grandi architetti e designer, tra cui Gae Aulenti, e la personale dedicata al designer tedesco Manfred Bischoff, da titolo ‘Helpless in gold’. Inoltre, per gli appassionati di arte etrusca, è possibile acquistare il biglietto cumulativo che comprende l’entrata a Cortonantiquaria e al Maec, il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona.
Cortonantiquaria è promossa dal Comune di Cortona e dalla Camera di Commercio di Arezzo grazie alla collaborazione tecnica di Arezzo Fiere e Congressi ed è sponsorizzata da Banca Popolare di Cortona e da Fondazione Nicodemo Settembrini.