In concomitanza con la Festa della Madonna della Salute, come consuetudine, la Collezione Peggy Guggenheim apre le sue porte gratuitamente ai cittadini, offrendo loro un ricco calendario di attività. Si rinnova così il legame tra Venezia e l’arte delle avanguardie portate nella città lagunare dall’ereditiera americana. Quest’anno, in occasione della Settimana gratuita dei veneziani dal 19 al 24 novembre, il museo organizza visite guidate gratuite, laboratori didattici per bambini e adulti, e offre sconti sulla prima iscrizione agli Amici della Collezione, al Museum Shop e al Peggy Guggenheim Cafè. Presentandosi all’ingresso con un documento d’identità, i residenti di Venezia e provincia potranno visitare gratuitamente la collezione permanente, la Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof, la Collezione Gianni Mattioli, il Giardino delle Sculture Nasher e la mostra temporanea AZIMUT/H.
Durante la settimana, tutti i giorni, alle 11 e alle 12 i visitatori potranno seguire approfondimenti dedicati alla storia di Palazzo Venier dei Leoni e visite guidate alla collezione permanente, a cui faranno seguito una presentazione e un breve laboratorio per adulti dedicato a Peggy Guggenheim alle 16 e una visita guidata della Collezione Schulhof alle 17. Tutti i pomeriggi alle 15.30 è prevista poi una visita guidata alla mostra temporanea. Le visite hanno inizio all’interno del giardino costellato da sculture: bronzi di Moore, Giacometti e Brancusi. Lungo il muro di cinta tra le piante rampicanti fa capolino la scritta luminosa di Mario Merz: “Se la forma scompare la sua radice è eterna”. Dopo aver portato la sua collezione in giro per tutta Europa, la Guggenheim la espose a Palazzo Venier, continuando ad arricchirla negli anni, sostenendo le varie avanguardie artistiche. Accanto a quadri di Kandinskij, Picasso, Man Ray, Rothko, Mondrian, Joseph Cornell e Dalì, la collezione comprende anche opere d’arte di artisti meno conosciuti (in tutto oltre 200 nomi). Nei diversi angoli del palazzo sono appese fotografie che ritraggono le stanze come erano arredate ai tempi in cui vi abitava Peggy, con il suo stile irresistibile ed eccentrico. Su sua richiesta alcuni artisti progettarono anche pezzi d’arredamento come la testiera del letto in argento di Alexander Calder.
La Guggenheim ebbe il grande merito di riaccendere un vero interesse per l’arte italiana e veneziana del dopoguerra, contribuendo alla rivalutazione delle opere di Umberto Boccioni, Giorgio Morandi, Giacomo Balla e Giorgio De Chirico, creando quella che è la più importante raccolta in Italia dedicata all’arte americana ed europea del primi del Novecento. Nel weekend arriva il momento dei bambini. Sabato 22 e domenica 23 doppio appuntamento con i Kids Day: alle 11 e alle 15 i piccoli visitatori si cimenteranno in laboratori optical, e scopriranno l’arte di Marcel Duchamp con il laboratorio Roto-Duchamp.