Se ĆØ vero che āLa bellezza salverĆ il mondoā, Civita di Bagnoregio sarĆ la capitale dellāarte di questo week-end. Fino a domenica 12, infatti, lungo le strade del borgo laziale – gioiello di architettura medievale giĆ scelto da grandi registi come Fellini nel film “La Strada” e Sironi in “Pinocchio” – oltre 650 disegnatori di caratura internazionale si incontreranno per dare vita allāopera del maestro giapponese Hayao Miyazaki āLa cittĆ incantataā, premio Oscar 2015 alla carriera e premio Oscar 2003 per il miglior film di animazione.
Inedito e unico nel suo genere, il meeting internazionale dei disegnatori intende creare un punto d’incontro tra il cinema d’animazione e il disegno in tutte le sue molteplici forme, indagandone la varietĆ di tecniche e stili. A salvare il mondo sarĆ proprio la creativitĆ dellāartista, in grado di portare lāosservatore in luoghi lontanissimi e in ambienti favolosi, di aprire uno squarcio nel futuro o di riportare lāumanitĆ indietro ai suoi esordi, di denunciare i tiranni o di appoggiare ideali e utopie.
Tra gli ospiti, esponenti del cinema d’animazione, illustratori, vignettisti satirici, artisti visivi e street artist. In anteprima assoluta italiana, la mostra dedicata al lavoro del giovane supereroe indiano, il film-maker Rem Devineni, noto per il suo fumetto contro la violenza sulle donne Priya’s Shakti, ispirato ai racconti mitologici Indu. Tra gli italiani saranno presenti: Sio, detto Scottecs, la nuova rivelazione dell’animazione su web; l’artista Gipi, candidato al premio Strega 2014 con il graphic novel “Una storia”; Leo Ortolani, padre di Rat-Man. Non poteva mancare l’universo surreale di Donato Sansone aka Milky Eyes, uno dei piĆ¹ originali e promettenti artisti d’animazione italiani e autore dell’immagine ufficiale della rassegna.
I numerosi appuntamenti si articoleranno nelle piazze, nei vicoli, nei palazzi, nelle osterie e persino nelle case private del borgo: incontri, workshop, proiezioni, anteprime, mostre ed eventi, tutti a ingresso libero. Non a caso la manifestazione trova espressione in un luogo come Civita di Bagnoregio soprannominata la “cittĆ che muore” (perchĆ© in continua lotta contro una lenta erosione) eletta dagli artisti a simbolo di un mondo da salvare e al contempo immagine di quella bellezza āincantataā tanto cercata.