Il quadro di Lucian Freud “Benefits Supervisor Resting” (L’ispettrice dei sussidi addormentata) è stato venduto all’asta per 56,2 milioni di dollari da Christie’s di New York che ha aperto le sue porte per accogliere i collezionisti di tutto il mondo venuti ad assistere all’asta di Arte Contemporanea di primavera.
L’opera ritrae un donna nuda obesa, “Big Sue”, che si rilassa sul divano, immagine che ribalta i canoni della bellezza femminile in voga. E’ considerato uno dei più celebrati lavori dell’artista berlinese, nipote del padre della psicanalisi Sigmund. E’ partito da 30 milioni di dollari e si è fermato a 56, superando così un’altra versione di “Benefits Supervisor Resting” del 1995 che fu acquistato nel maggio 2008 da Christie’s per 33.641.000 dollari e che finora deteneva il record per un’opera di Freud. Il top lot dell’asta di Christie’s è stato il capolavoro dell’artista statunitense Mark Rothko, “No. 10” del 1958, che ha sfiorato il record con 81.925.000 dollari. Tra gli altri record Robert Rauschenberg, Giovanni Anselmo, Robert Ryman e Sturtevant.
Lucian ha realizzato ritratti di un crudo realismo che è stato il suo tratto distintivo. “Voglio che la pittura sia carne” affermò l’autore parlando della sua arte, una definizione che “cade a pennello” per la “Benefits Supervisor Resting”. Gli ultimi passaggi in asta di importanti dipinti del Freud risalgono allo scorso anno: nel febbraio 2014 da Sotheby’s a Londra il ritratto di “Lady Lambton” , figura centrale della vita dell’artista per oltre 25 anni, è stato venduto per 4.920.861 dollari mentre da Christie’s a New York il 12 novembre 2014 “Julie and Martin“, realizzato nel 2001 ha raggiunto i 16 milioni di dollari.