A conquistare il pubblico della platea di Cannes è la Pixar, con il film “Inside Out”, pellicola firmata da Pete Docter e presentata fuori concorso. Al centro del nuovo film d’animazione ci sono le emozioni, le nostre: gioia, tristezza, paura, rabbia e disgusto. Protagonista è la piccola Riley, una bambina del Minnesota, costretta a trasferirsi con i suoi genitori a San Francisco. Spiazzate dal cambiamento improvviso di casa, scuola, città e abitudini, le sue emozioni andranno in tilt. Per cercare di ridare a Riley il suo equilibrio, Gioia e Tristezza si perderanno nei meandri del suo subconscio, ricostruendone la memoria e l’identità. “Inside Out” è quindi un viaggio ai confini della nostra emotività. Il nuovo cartoon si preannuncia un grande successo; stamane l’anteprima del film si è conclusa con lunghissimi applausi che hanno accompagnato i titoli di coda.
Durante la rassegna sono stati tanti gli incontri collaterali alle proiezioni delle pellicole cinematografiche, come il convegno organizzato sul futuro del diritto d’autore in Europa nell’era digitale. Sono intervenuti anche il primo ministro francese Manuel Valls e il ministro della Cultura Fleur Pellerin, che hanno ribadito che la Francia è sempre in prima linea nella difesa degli artisti: “Siamo disposti a rendere più moderna la legge sul diritto d’autore, ma non siamo pronti a buttare via tutto il passato”. La Commissione Europea sta studiando diverse strategie per proteggere il copyright soprattutto dagli hacker del web, ed è impegnata nell’attuazione effettiva di un sistema di brevetti comunitari, meno costoso e più efficace giuridicamente, capace di garantire la competitività dell’industria europea.
Nel frattempo a Cannes si comincia già a parlare di un altro evento dedicato allo spettacolo: l’Ischia Global Film & Music Fest, che si terrà sull’isola campana dall’11 al 19 luglio. Il film di apertura del festival, proiettato in anteprima mondiale, sarà “Southpaw” di Antoine Fuqua, con Jack Gyllenhaal e Rachel McAdams. Una storia di riscatto sociale quella di un campione di boxe che torna sul ring per salvarsi dall’autodistruzione e riconquistare l’affetto e la fiducia della figlia, toltagli dai servizi sociali a causa del suo comportamento violento. A presentare l’iniziativa a Cannes c’erano Pascal Vicedomini, produttore e ideatore del festival, e lo scrittore Valerio Massimo Manfredi.
Nelle sale cinematografiche però non si elevano solo applausi, ma anche fischi. Il film diretto da Gus Van Sant, “The sea of trees”, e il protagonista principale, Matthew McConaughey, presente in sala alla prémière della pellicola, sono stati preso di mira dal pubblico, che non solo ha fischiato contro di loro e gli altri attori, ma si è lanciato in veri e propri boati di disapprovazione, bocciando quello che per alcuni è il film peggiore nella carriera di Van Sant. Tuttavia l’attore, che si è presentato con un’insolita barba folta sul red carpet, ha sottolineatocome il pubblico abbia il diritto di manifestare la propria delusione nei confronti di ciò che non è piaciuto. A quanto pare, i fischi della sala erano più indirizzati al suo personaggio e alla trama del film che all’attore di per sé. La storia racconta, infatti, le vicende di un aspirante suicida che, arrivato nella foresta dei suicidi sulla base del monte Fuji, in Giappone, conosce un con il quale affronterà un viaggio dal finale inaspettato.