A trionfare alla 69ma edizione degli Emmy Awards, il riconoscimento che decreta le migliori produzioni televisive, sono “The Handmaid’s Tale”, in Italia in onda in esclusiva su TIMvision, e “Big litte lies”, in Italia trasmessa su Sky Atlantic. Delude la miniserie “The young Pope”, di Paolo Sorrentino, anch’essa andata in onda su Sky Atlantic: la fiction, candidata per la migliore fotografia e per il design non vince nessuno dei premi.
“The Handmaid’s tale”
Prodotto da Hulu, una piattaforme digitale, è la fiction che porta a casa più premi, ben sette Emmy: migliore serie drammatica, migliore attrice drammatica Elisabeth Moss, migliore attrice non protagonista Ann Dowd, migliore sceneggiatura, migliore regista, migliore attrice “guest star”, migliore design e fotografia. Alla vigilia del red carpet era fra i favoriti, ma nessuno si aspettava un bottino così ricco; un vero e proprio trionfo tanto da sbaragliare tante serie acclamante dal pubblico di tutto il mondo, come House of Cards, Better Call Saul e Westworld, che hanno deluso.
“Big little lies”
Grande serata anche per “Big little lies”, la miniserie di Hbo che racconta il mondo delle violenze domestiche. Una fiction che vede Nicole Kidman e Reese Whiterspoon nel doppio ruolo di produttrici e protagoniste. Sei i premi vinti: migliore miniserie, migliore attrice non protagonista Laura Dern, migliore attore non protagonista Alexander Skarsgård, migliore regia e migliore attrice protagonista Nicole Kidman. Quest’ultima, nel suo discorso di accettazione della statuetta parla dell’importanza di alcune produzioni, televisive e cinematografiche, per trasmettere al grande pubblico messaggi importanti, come quello della lotta alla violenza domestica.
“Veep” e “This is us”
Tra i vincitori costanti degli Emmy, anche quest’anno c’è “Veep”, la commedy politica vincitrice della categoria migliore serie brillante, mentre migliore attrice brillante si conferma Julia Louis-Dreyfus che entra nella storia per aver ottenuto il suo sesto Emmy Awards consecutivo. La serie, che si conclude quest’anno, è al suo 18mo Emmy. Una vittoria importante è arrivata anche per “This Is Us”, prodotto dalla Nbc è trasmesso in Italia da Fox Life. Sterling K, Brown ha vinto il premio al migliore attore drammatico. Attori che battono dei giganti come Kevin Spacey per House of Cards, candidato da molti anni e uscito sempre senza statuetta.
Ironia sul presidente Trump
Sul red carpet non è mancata l’ironia: tante le battute scherzose rivolte al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, anche se l’unica vera critica arriva da Dolly Parton, Jane Fonda e Lily Tomlin che, salite insieme sul palco degli Emmy, ricordano il film “Dalle 5 alle 9” in cui avevano recitato insieme nel 1980. “Allora ci siamo rifiutate di essere guidate da un sessista, egoista, bugiardo ipocrita e bigotto – affermano riferendosi al protagonista maschile del film di allora – e nel 2017 ci rifiutiamo ancora una volta di essere guidate da un sessista, egoista, bugiardo ipocrita e bigotto”. A inizio serata Alec Baldiwn vince un Emmy per la sua interpretazione di Trump nel Saturday Night Live. “E’ il caso di dire finalmente”, ha detto Baldwin, riferendosi al fatto che Trump, quello vero, era stato candidato in passato tre volte, senza mai vincere, per il suo The Apprentice. “Mr. President, questo è per te”, ha scherzato Bardwin. Steven Colbert, il presentatore della serata, nel suo monologo iniziale aveva espresso un dubbio: “Se Trump avesse vinto almeno uno di quei tre Emmy, magari non si sarebbe candidato alle Presidenziali”.