Dopo le recenti distruzioni e dei saccheggi compiuti a danno di siti archeologici storici e di musei, in particolare in Iraq, come nelle zone di Mosul, Hatra e Nimrou, è stata lanciata da Baghdad la campagna #Unite4heritage.
Si tratta di un’iniziativa volta a riunire in una rete quanti vogliano contrastare la ”propaganda di pulizia culturale e di distruzione del patrimonio, sostenere la gioventù irachena e mobilitare i giovani in tutto il mondo in favore della tutela del patrimonio culturale e artistico iracheno”.
La direttrice generale dell’Unesco, Irina Bokova, parlando all’Università di Baghdad ha voluto dare ”un messaggio chiaro: non accetteremo la ‘pulizia’ culturale e formeremo un fronte unito per fare in modo da mettervi fine”.
La campagna è stata concepita all’indomani delle distruzioni messe in atto nei mesi scorsi dai militanti dell’Isis e vuole promuovere la salvaguardia del patrimonio storico e culturale in pericolo nei vari teatro di conflitto. #Unite4heritage invita tutti, soprattutto i giovani dei paesi arabi, a inviare fotografie e scrivere testi sui siti del patrimonio cui tengono particolarmente. Si possono anche inviare ‘selfies’ con l’hashtag della campagna dell’Unesco per rendere tangibile lo sforzo che in ogni angolo del mondo viene fatto contro la barbarie distruttiva.