Categories: Cultura

Arriva il Social Book Day, l’amore per i libri conquista la rete

Logo Interris - Arriva il Social Book Day, l'amore per i libri conquista la rete

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: Arriva il Social Book Day, l'amore per i libri conquista la rete

Gli utenti dei social network si mobilitano per un nobile obiettivo: leggere di più. Oggi, 15 ottobre, si festeggia il Social Book Day. Tutta la cultura in digitale, da Facebook o Twitter, da Youtube ai blog e ai forum, è coinvolta in un “invito alla lettura globale, che parte dalle pagine e le community dedicate ai libri”.

Arrivata alla seconda edizione, la giornata dedicata alla lettura nella cultura digitale ideata e sostenuta da Libreriamo, vede come protagonisti i booklovers ed i culturelovers, gli amanti della cultura e dei libri, invitati sulle diverse piattaforme social a mandare un loro pensiero e un’immagine virale, al fine di ribadire il proprio amore per la lettura.

Basta twittare o pubblicare sulle varie piattaforme social una frase personale, un pensiero, una citazione del proprio autore preferito, un claim in cui sia sempre presente l’hashtag #socialbookday. Gli interventi più originali, divertenti, emozionali diventeranno oggetto del manifesto finale di questa manifestazione.

“Da oltre due anni stiamo impiegando risorse ed energie a favore della promozione della lettura e dei libri – afferma Saro Trovato, sociologo e fondatore di Libreriamo -, anche grazie al sostegno e alla condivisione del nostro progetto da parte delle diverse community dedicate a questi temi. Il fine di questa iniziativa è unirci tutti insieme a sostegno della cultura italiana, rendendo protagonisti per primi gli utenti-lettori, i quali saranno invitati a manifestare il proprio amore per la lettura attraverso gli strumenti messi a disposizione dai diversi canali e community social”. Dopo il successo della prima edizione, con la grande partecipazione da parte di tutti e con l’hashtag #socialbookday presente per tutto il giorno nelle tendenze di Twitter, l’iniziativa si ripete e “mira ad essere riproposta tutti gli anni”.

Sara Sbaffi: