Oggi l'ultimo saluto al maestro del cinema Bernardo Bertolucci scomparso ieri all'età di 77 anni nella sua casa di Trastevere, a Roma. La camera ardente è stata allestita in Campidoglio e resterà aperta dalle 10 alle 19 nella sala della Protomoteca.
Nato a Parma il 16 marzo 1941 è stato tra i registi italiani più rappresentativi e conosciuti a livello internazionale, ha diretto film di successo come Il conformista, Ultimo tango a Parigi – che destò così tanto scandalo che la pellicola fu addirittura messa al rogo – Il tè nel deserto, Novecento e L'ultimo imperatore, che gli valse l'Oscar al miglior regista e alla migliore sceneggiatura non originale. È l'unico italiano ad aver vinto un Oscar per la regia, considerando che Frank Capra, anch'egli assegnatario del riconoscimento, era italiano ma naturalizzato statunitense. Nel 2007 gli fu conferito il Leone d'oro alla carriera alla 64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e nel 2011 la Palma d'oro onoraria al 64º festival di Cannes.
Il cordoglio
Alla famiglia il cordoglio di tutto il mondo del cinema e delle istituzioni. “E’ un lutto gravissimo quello che ci colpisce oggi con la scomparsa di Bernardo Bertolucci. Un lutto per la cultura mondiale, per il mondo dell’arte cinematografica, per l’Italia, per quell’Emilia-Romagna che ha saputo dipingere così magistralmente cogliendone l’essenza”. Così il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini.
“Bernardo Bertolucci non c’è più. Se n’è andato l’ultimo imperatore del nostro cinema, e del ‘900 che ha consacrato l’Emilia-Romagna nel mondo come terra votata alla settima arte”, ha dichiarato Massimo Mezzetti, assessore regionale alla Cultura.
“Sentimenti di dolore, rammarico, e profonda riconoscenza accompagnano la morte di Bernardo Bertolucci. Dolore per la sua scomparsa, e rammarico perché gli ultimi anni di malattia avevano impedito al cinema italiano e mondiale di godere della sua eccezionale, irripetibile maestria”, così Francesco Rutelli.