Lampedusa, lāisola piĆ¹ a Sud dellāItalia, si configura geograficamente come la porta d’ingresso per il flusso di migranti in arrivo dalle coste dell’Africa settentrionale. Rappresenta il simbolo di una tensione tra aree povere e aree ricche del mondo che ha nel fenomeno dellāemigrazione di massa e nelle tragedie quotidiane legate alla traversata del Mediterraneo le sue manifestazioni piĆ¹ evidenti.
Da Re Salomone a Solomon
āLa Cattedrale di Solomonā fa riferimento a Solomon, un giovane migrante nigeriano approdato a Lampedusa e a Re Salomone, terzo Re dāIsraele famoso per la sua saggezza, costruttore del primo Tempio. Tra i due personaggi passano 3000 anni, praticamente tutta la nostra storia.
La mostra nasce da una riflessione sul tema delle migrazioni, sullo spazio geografico limitato della terra e sui temi della convivenza e condivisione. I flussi migratori del nostro tempo sottolineano la contraddizione tra lāidea di un mondo āinfinito e dominabileā e uno che invece ĆØ āfinito e indominabile. Questi flussi testimoniano allora una realtĆ cruda quanto scomoda: l’inadeguatezza del nostro pensiero.
L’architettura per comprendere il mondo
Lāarchitettura puĆ² smuovere le coscienze suggerendo una visione critica del mondo contemporaneo dove viene meno il concetto di civiltĆ , legato alla possibilitĆ per i migranti di una vita migliore.
Il progetto in mostra rappresenta una sorta di santuario ipogeo dedicato alle tragiche vicende di cui oggi lāisola ĆØ teatro. Una cattedrale invisibile nel corpo roccioso dellāisola, un duplice spazio fisico e spirituale, che permette allāisola di riscoprire la sua (e la nostra) interioritĆ .
Progetto biennale
Il progetto, coordinato da Renato Rizzi, viene illustrato tramite una serie di modelli in gesso e cartoncino, che rappresentano la geografia sommersa del Mediterraneo, i fondali e i profili dellāisola e alcune sezioni dellāintervento proposto. Lāopera architettonica pensata per lāisola di Lampedusa vuole mettere in relazione la spiritualitĆ interiore dell’isola con la spiritualitĆ interiore delle anime “migranti”.
Il progetto in mostra ĆØ il risultato del lavoro di due anni compiuto con gli studenti IUAV del 1 e del 3 anno, e di due cicli di lezioni teoriche (le Decadi) tenute dal filosofo delle idee Andrea Tagliapietra (UniversitĆ Vita e Salute S. Raffaele) sui temi: “Le migrazioni dello spiriti europeo” e “La pazienza del fare”.
Brodsky
Inoltre, ĆØ presente un disegno dellāarchitetto russo Alexander Brodsky. Molte delle sue architetture sono leggermente inclinate in avanti, probabilmente per il vento delle steppe siberiane, cosƬ come i suoi personaggi migranti in quella lunga processione disegnata per la mostra.
Dal 08 Giugno 2017 al 16 Luglio 2017 alla Triennale di Milano (Mi).