E’ morto a Los Angeles all’età di 63 anni Richard Glatzer, regista e sceneggiatore che ha diretto il film drammatico sull’Alzheimer “Still Alice”, la pellicola che ha fatto vincere all’attrice Julianne Moore l’Oscar come migliore protagonista femminile.
“Era sul set ogni giorno, dirigendo il lavoro nonostante le incredibili difficoltà fisiche”, ha riferito Westmoreland, compagno e collaboratore di Glatzer. Da 4 anni era afflitto dalla SLA (sclerosi laterale amiotrofica, un tempo nota come morbo di Lou Gehrig), e la sua lotta contro la malattia ha inciso molto sul protagonista del film malato invece di Alzheimer. Durante le riprese le sue condizioni si erano particolarmente aggravate e aveva utilizzato un Ipad per poter comunicare con la troupe.
Basato su un libro scritto da Lisa Genova, Still Alice racconta la storia di una cinquantenne professoressa di linguistica che sviluppa precocemente la demenza senile. Nel 2011 Glatzer e Westmoreland sono stati chiamati per riportare sul grande schermo l’esperienza della donna che vede gradualmente cambiare la sua vita, sperimentando giorno dopo giorno problemi a riconoscere la realtà che la circonda. Nella pellicola i due registi riescono a focalizzare l’attenzione sull’inarrestabile crollo delle certezze nella vita della protagonista che dovrà fare i conti con la malattia e la fragilità.
Nato nel 1952 in Flushing, Queens, una contea dello Stato di New York, Glatzer è poi cresciuto a Long Island e New Jersey. Il mondo del cinema lo ha conosciuto nel 1980 nella collaborazione con Jay e Lewis Allen. Ha lavorato in show televisivi come Corte Divorzio, The Osbournes, e Next Top Model. Da solo aveva diretto nel 1993 la commedia Grief sullo spunto della vera esperienza di un produttore che lavorava per uno spettacolo Tv trash.