La lotta contro la malattia era iniziata nell'ottobre scorso, durante la registrazione di una puntata de L'eredità. Fabrizio Frizzi aveva avuto un'ischemia. Era stato trasportato al policlinico Umberto I: qui il ricovero, gli esami, la terapia, poi a fine dicembre il ritorno in tv, su RaiUno, alla guida del programma a quiz che aveva abbandonato dopo il malore. “Sto combattendo, non è ancora finita. Ogni tanto, com'è normale, qualche momento di sconforto può esserci”, spiegava il presentatore, “ma l'affetto della famiglia, del pubblico e degli amici è una luce che illumina tutto. La vita è meravigliosa”.
Ieri notte la tragica notizia. Il popolare volto tv si è spento a causa di una emorragia celebrale. “Grazie Fabrizio per tutto l’amore che ci hai donato”, la nota con cui la famiglia ha annunciato la morte di Frizzi. Aveva iniziato a fare tv con i programmi per ragazzi. Poi il successo di Scommettiamo che…? all'inizio degli anni Novanta e poi Europa Europa, il preserale Luna Park e diverse edizioni della maratona di Telethon. Per quindici anni ha condotto Miss Italia, dove conobbe la sua attuale moglie Carlotta, volto di SkyTg 24, con la quale ha avuto una figlia. Negli ultimi anni aveva condotto L’Eredità.
Per anni ha condotto La partita del cuore. Pubblicamente raccontò di aver donato il midollo, invitando a seguire il suo esempio. “All'epoca il mio midollo risultò compatibile con quello di una bimba le cui condizioni erano preoccupanti – le sue parole -. Ricordo di essere uscito dall'ospedale e di aver subito condotto la Partita del cuore di quell'anno. Sei anni dopo, la più bella sorpresa della mia vita. Ero ancora al timone della Partita del cuore, stava finendo la diretta e già scorrevano i titoli di coda, quando una ragazzina mi corse incontro per abbracciarmi. Capii subito che si trattava di Valeria, la bimba alla quale avevo donato il midollo e che era venuta a salutarmi dicendomi di essere la mia sorellina”.