Il mondo del cinema saluta Francesco Rosi. Il grande regista si è spento stamattina a Roma all’età di 92 anni. Rosi era nato a Napoli il 15 novembre del 1922 ed è stato uno dei maggiori esponenti del grande schermo. Suo il capolavoro “Le mani sulla città” (1966) che raccontava la corruzione e la speculazione edilizia nell’epoca del boom economico. Pellicola che rientrava filone dei film d’inchiesta di cui il cineasta era maestro. Suoi anche “Salvatore Giuliano” (1962) e “Il caso Mattei” (1972).
In seguito realizzò anche “Lucky Luciano” (1973) e “Cristo si è fermato a Eboli”, tratto dall’omonimo romanzo di Primo Levi. Una carriera straordinaria, condivisa con attori simbolo del nostro cinema, come Gianmaria Volonté, Giancarlo Giannini, Vittorio Gassman e Alberto Sordi. Tanti i riconoscimenti ricevuti: Leone d’oro per “Le mani sulla città”, un altro Leone alla carriera nel 2012, Palma a Cannes, Legion d’onore e diversi Grolle, David e Nastri. Francesco Rosi sarà celebrato in una cerimonia civile lunedì mattina, 12 gennaio, a partire dalle 9, alla Casa del cinema di Roma. Alle 12 lo ricorderanno i suoi amici più cari.
San Pio da Pietrelcina, sacerdote cappuccino, Pietrelcina (Benevento) 25-05-1887 - San Giovanni Rotondo (Foggia) 23-09-1968.…
Il Sinodo come scuola di comunità. Collegialità, sinodalità, camminare insieme. Nel Magistero di Francesco sono…
Sos infanzia. In tutto il mondo, quasi un bambino su tre - circa 663 milioni…
L'affermazione dei diritti di cittadinanza, ad ogni latitudine, costituisce una condizione imprescindibile per la realizzazione…
Il G7 dell'agricoltura che si terrà a Siracusa nei prossimi giorni rappresenta un'occasione importante per…
L'epoca che stiamo vivendo si connota in misura sempre maggiore per l'emersione di nuove fragilità…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni