āThe Histiry and Archaeology of Citrus Fruits in the Mediterranean: introduction, diversification, usesā. Questo ĆØ il titolo del workshop che si terrĆ venerdƬ 5 dicembre allāAuditorium degli scavi di Pompei dalle 10 alle 16. Esperti e ricercatori italiani ed internazionali partiranno proprio dai ritrovamenti e dalle testimonianze pittoriche ritrovate negli scavi dellāantica Pompei e presenteranno le ricerche e gli studi in campo archeologico per poter spiegare come e quando furono introdotti gli agrumi nellāarea del Mediterraneo, le tecniche di coltivazione e lāinfluenza che limoni, arance e agrumi in generale possono aver avuto sullo sviluppo e sullāevoluzione delle societĆ antiche.
Il convegno ĆØ organizzato dallāUniversitĆ del Salento, dal CNRS/INSU (Istituto Nazionale delle scienze dellāUniverso) e Inrap (Institut National de recherches archĆ©ologiques preventives), con la collaborazione della Sopraintendenza speciale per i beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia. Il workshop sarĆ aperto dal Sopraintendente Massimo Osanna e da Ernesto De Carolis, responsabile del laboratorio ricerche applicate alla Soprintendenza. Questāultimo presenterĆ le rappresentazioni pittoriche che riproducono giardini dellāantica Pompei dove veniva coltivati alberi di agrumi e mostrerĆ alcuni reperti organici ā ora conservati nel laboratorio ā rinvenuti durante gli scavi a Pompei.