Molenbeek non sarà più ricordata solamente per essere la culla del jihadismo belga, il territorio al centro dell’Europa che ha dato ospitalità a numerosi estremisti islamici e terroristi. Da oggi, infatti, nel quartiere di Bruxelles arriverà una ventata di arte e bellezza, un nuovo museo. Si tratta del Millennium Iconoclast Museum of Art – Mima -, uno spazio espositivo dedicato alla cultura 2.0, ossia quella strettamente legata a internet e al mondo dell’arte urbana.
Non più terrorismo, esclusione sociale e paura, ma graffiti, hip-hop, skate e fumetti. Tutto ciò che c’è di contemporaneo e innovativo nell’arte, insomma. Non a caso, lo stesso nome del museo ricorda quello del più famoso Moma di New York, al quale somiglia anche dal punto di vista estetico e nella modalità espositiva: il Mima avrà più di mille metri quadrati di spazio distribuiti lungo i 4 piani della vecchia fabbrica di birra “Beellevue”, che si affaccia sul Canale di Bruxelles.
L’idea del nuovo museo è dar voce e spazio a quegli artisti contemporanei che comunicano direttamente con il pubblico e che non usano più intermediari. Scultori, pittori, performer che hanno acquisito una visibilità a margine del mondo dell’arte contemporaneo e che rappresentano questa nuova cultura, come Bansky, Barry McGee o Parra.
Dietro questo progetto, ci sono Alice Van Abeele, Florence De Launoit, Rafael Cruyt e Michel De Launoit, 4 giovani europei che hanno come obiettivo rompere le barriere culturali e raggiungere tutti i tipi di pubblico, cercando di mostrare il mondo di oggi con lo sguardo ben fisso sul futuro.