Sarà inaugurato sabato nella seicentesca Villa La Rinchiostra il museo permanente dedicato all’opera di Gigi Guadagnucci, uno degli ultimi maestri del marmo. Nato a Castagnetola il 14 setembre del 1915, l’artista dedica la sua vita alla lavorazione del marmo in quanto influenzato dai fratelli maggiori.
All’età di 18 anni si trasferisce in Francia a Grenoble dove si dedicò completamente alla scultura e allo studio dell’arte. Tornerà in Italia per un breve soggiorno dopo la fine della guerra mondiale e in questo arco di tempo presentò a Firenze la sua prima mostra di disegni. Nel 1953 si stabilirà ancora una volta in Francia dove proseguirà nello studio e lavorazione del marmo. Il suo approccio alla scultura è principalmente orientato al recupero della tradizione classica.
Dagli anni ’70 in poi tornerà a vivere a Massa, vicino alle cave dove potrà scegliere personalmente i marmi per le sue opere. Fra le sue ultime realizzazioni di grande importanza sono le sculture installate nel palazzo del sultano dei Brunei, all’Hilton di Tokio, e quelle del Palazzo Ducale e Comunale della stessa provincia toscana in cui viveva. Nella sua carriera non si è mai stancato di imparare e di cimentarsi in nuove avventure, così negli anni ’90 inizierà a realizzare gioielli, considerati dei veri e propri capolavori, che riprendono le grandi opere in scultura.