Il segretario generale dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) e negoziatore palestinese, Saeb Erekat, 65 anni, “è in coma”. Lo ha reso noto l’ospedale Hadassah di Gerusalemme, dove è ricoverato da ieri.
In questo momento, Erekat “soffre di una infezione batterica, oltre al coronavirus. Ha trascorso una notte tranquilla, ma stamane le sue condizioni sono peggiorate. In seguito ad una crisi respiratoria, è adesso in coma ed è sottoposto a ventilazione”, riferisce un comunicato dell’ospedale riportato da Ansa.
L’ospedale Hadassah ha precisato che il trattamento medico di Erekat “rappresenta una sfida significativa” avendo subito egli alcuni anni fa un trapianto dei polmoni con gravi conseguenze al suo sistema immunitario.
Erekat è stato trasferito ieri dalla sua residenza di Gerico (Cisgiordania) all’ospedale Hadassah Ein Karem di Gerusalemme. Con lui si trova la figlia. Esponenti dell’Olp e di al-Fatah si sono recati la scorsa notte in ospedale per essergli vicini.
Ad oggi, secondo i dati della Johns Hopkins University, il numero di contagi accertati in Cisgiordania sono 47.135, i decessi 408.
Mladenov
L’emissario delle Nazioni Unite per il Medio Oriente Nickolai Mladenov ha espresso su twitter l’augurio che Erekat riesca a superare la crisi in quanto “il popolo palestinese ha bisogno del suo impegno per la pace, per la democrazia e per il futuro Stato“. “Sii forte, amico”, ha concluso Mladenov.