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Covid, nel mondo 411mila morti. Fauci: “Inevitabili altre infezioni”

In America Latina 1.403.000 contagi e 69.000 morti. Il Perù sfonda quota 200.000 casi. Libia 359 i casi, In vigore misure di lockdown nel sud

La pandemia da coronavirus ha causato almeno 407.914 morti nel mondo dall’inizio dell’emergenza. Questo il bilancio della France Presse basato su fonti ufficiali. Finora i casi di contagio accertati sono 7 milioni 169.550. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito in termini assoluti, con oltre 111.000 vittime. Seguono il Regno Unito con 40.883 morti, il Brasile con 38.406, l’Italia con 34.043 e la Francia con 29.269 decessi.

Usa, 819 morti in 24 ore. Fauci: “Pandemia non ancora finita”

Sono 819 i morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore, durante le quali il numero di contagiati è salito di 17.300 unità. E’ quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University, secondo la quale i contagiati sono in totale 1.977.085 e i decessi 111.876. Il numero maggiore di nuovi casi è stato registrato in Texas (2.275), seguito da California (2.170) e Florida (1.960). Per il virologo Anthony Fauci, consigliere del presidente Usa Donald Trump, la pandemia non è ancora finita e future infezioni sono inevitabili, perciò ci si deve attrezzare con personale, test e risorse per identificare casi e tracciare contatti. Nell’intervista a La Stampa, il virologo sul Covid osserva che “a dicembre e gennaio i cinesi non sono stati molto trasparenti nel dare informazioni”. Sui vaccini c’è ottimismo, la speranza è di averli disponibili fra fine anno e inizio 2021, dice, ma “ci vorrà almeno un anno per tornare alla normalità”.

America Latina 69.000 morti, in Perù 200.000 casi

E’ di nuovo il Brasile la star delle ultime 24 ore nella spirale della pandemia da coronavirus in America Latina, dove i contagi hanno raggiunto quota 1.403.259 (+49.349) ed i morti sono 69.190 (+2.238). Lo stato di San Paolo si conferma epicentro dell’epidemia con 150.138 contagi e 5.545 vittime. E’ quanto emerge oggi da una statistica dell’Ansa sulla base dei dati di 34 nazioni e territori latinoamericani. Capovolgendo le decisioni annunciate nei giorni scorsi, le autorità brasiliane sono tornate a fornire – accanto ai dati giornalieri – anche il totale dei contagi, che sono 739.503 (+32.091), e dei morti, 38.406 (+1.272). Seguono il Brasile, leader latinoamericano, Perù (203.736 e 5.738) e Cile (142.759 e 2.283). Fra i Paesi con più di 5.000 casi vi sono poi Messico (120.102 e 14.053), Ecuador (43.378 e 3.642), Colombia (40.719 e 1.308), Repubblica Dominicana (20.126 e 539), Argentina (23.620 e 693), Panama (16.425 e 393), Bolivia (13.643 e 465), Guatemala (7.055 e 252) e Honduras (6.327 e 258).

Libia, salgono a 359 i casi. In vigore misure di lockdown nel sud

La Libia registra nelle ultime 24 ore altri 37 nuovi contagi da coronavirus, che portano a 359 il totale. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina ufficiale Facebook, precisando che mentre i morti rimangono 5, i guariti salgono a 58 e le persone attualmente positive da 270 a 296. Il consiglio presidenziale del governo di Tripoli ha disposto la proroga di 10 giorni del lockdown in molte città del sud per tentare di limitare la diffusione del virus.

Pakistan, 5.385 casi 24h. Oms “14 giorni lockdown”

Il Pakistan, 216 milioni di abitanti, è fra i dieci Paesi più infettati dal Covid-19, secondo le classifiche dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Qui l’epidemia di coronavirus accelera rapidamente e l’Oms raccomanda che Islamabad imponga almeno due settimane di lockdown, seguite da due settimane di parziale apertura, e porti avanti una campagna quotidiana di tamponi. Questo mentre nelle ultime 24 ore si sono registrati 5.385 casi confermati, che portano il totale in tutto il Pakistan a 113.702 e segnando il record assoluto per il Paese dall’inizio dell’epidemia, in febbraio, e la prima volta sopra i 5.000 casi in un solo giorno. In 24 ore 83 persone malate sono morte, portando il totale dei decessi ufficiali a 2.255. Cifre, queste che segnano una notevole accelerazione: solo da inizio giugno, infatti, si sono registrati 41.243 nuovi casi ufficiali, il 36,3% del totale da febbraio, e 712 morti, il 31,6% del totale.

Qui i dati per l’Europa.

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