Il bilancio dei morti provocati dal coronavirus nel Regno Unito ha superato quota 52mila: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Per la precisione, secondo l’università americana, dall’inizio della pandemia i decessi sono 52.026 su un totale di 1.372.884 casi.
Guardando alle ultime 24 ore, la Gran Bretagna domenica ha subito 294 nuove vittime, sempre molte ma 168 in meno rispetto a quelle di sabato. Nel Paese si sono contati ieri anche 24.962 nuovi casi di Covid-19, in leggero calo rispetto ai 26.860 contagi del giorno precedente.
Johnson è in auto isolamento
Il premier britannico Boris Johnson è in auto isolamento dopo un contatto con una persona risultata positiva. “Sta bene e non ha alcun sintomo”, dice il suo portavoce. Ciò nonostante, per precauzione, ha preferito isolarsi.
Johnson aveva contratto il virus in forma grave lo scorso marzo. Il suo era il secondo caso a Downing Street, dopo la positività al test del capo-negoziatore della Brexit, David Frost. Oggi però Johnson sta “assolutamente bene” e il suo isolamento in casa è solo una misura di cautela prevista dalle linee guida britanniche.
Tracciamento
Il sistema nazionale di test e tracciamento aveva segnalato il contagio da Covid del deputato Lee Anderson, incontrato da Johnson giovedì con alcuni altri parlamentari della maggioranza Tory e poi risultato positivo al Covid sabato scorso.
Il ministro della Sanità, Matt Hancock – che come il premier fu colpito dal coronavirus in primavera – ha inoltre precisato che Johnson può lavorare normalmente dalla sua residenza a Downing Street e avere video-incontri.
Nuovi test in arrivo
Hancock ha inoltre confermato – scrive Ansa – l’annuncio del programma destinato a portare i test Covid nel Regno Unito dall’attuale record europeo di 300.000 giornalieri circa addirittura a 600.000 all’inizio del 2021: nella consapevolezza che l’infezione è destinata a circolare anche l’anno prossimo malgrado il progressi sul fronte dei vaccini.
Vaccino Janssen in fase 3
Scatta oggi infatti la fase 3 della sperimentazione per un altro candidato vaccino contro il coronavirus. E’ di quello della Janssen, società farmaceutica che fa capo alla multinazionale della chimica Johnson&Johnson. La fase 3 del vaccino Janssen, conferma il ministro britannico della Sanità Matt Hancock, inizia oggi e coinvolgerà 7000 volontari nel Regno Unito e 23.000 in altri Paesi.
E’ il terzo arrivato a questo passaggio fra quelli sviluppati in Gran Bretagna, dopo il prototipo messo a punto dall’Università di Oxford assieme all’AstraZeneca con la collaborazione dell’italiana Irbm di Pomezia – primo in assoluto in Occidente a entrare nella fase 3 – e quello di Novavax.