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Covid, l’Oms: “L’America Latina è il nuovo epicentro della pandemia”

Nel mondo oltre 350 mila i decessi, i contagi quasi 5,6 milioni. Massima attenzione sul Brasile: nelle ultime 24 ore registrati 1.040 decessi

Sono oltre 350 mila i decessi legati al coronavirus nel mondo, secondo i dati dell’università americana John Hopkins i contagi sono quasi 5,6 milioni. Tra i Paesi più colpiti dalla pandemia, gli Stati Uniti contano 98.902 morti, il Regno Unito 37.130 e l’Italia 32.955. Nelle ultime 24 ore il Brasile ha contato ulteriori 1.040 decessi, che portano il totale delle vittime nel Paese a 24.500. Negli Usa, per il terzo giorno consecutivo, i decessi si sono mantenuti sotto le 700 unità.

Nuova ondata di casi in Corea del Sud

Nelle ultime 24 ore, la Corea del Sud ha registrato 40 nuovi contagi che hanno fatto segnare l’aumento peggiore da 50 giorni, facendo così scattare i campanelli di allarme nel Paese dove circa due milioni di bambini stanno per tornare nelle scuole. Quasi tutti i contagi sono stati riscontrati nella zona di Seul e la maggior parte sono legati ai focolai dei nightclub e dei magazzino dell’e-commerce. Il Kcdc, l’autorità sanitaria sudcoreana ha riferito che il numero totale dei contagi nel Paese è ora di 11.265 casi, con 269 decessi.

L’America Latina nuovo epicentro della pandemia

Ma a destare molta preoccupazione è l’America Latina che ha superato Europa e Stati Uniti per quanto riguarda il numero quotidiano di nuove infezioni da Covid-19. E’ quanto ha dichiarato la direttrice dell’Organizzazione PanAmericana per la Salute (paho), Carisse Etienne, affermando che in America Latina si sono registrati il 45% dei casi in tutto il mondo. “Ci sono stati più di 2,4 milioni di casi e più di 143.000 morti in America Latina, superando Europa e Stati Uniti”, ha dichiarato Etienne in una conferenza stampa aggiungendo che la regione “è diventata senza dubbio l’epicentro della pandemia di Covid”.

Il caso Brasile

Particolare preoccupazione è stata espressa per il Brasile, dove il numero di nuovi casi segnalati la scorsa settimana “è stato il più alto per un periodo di sette giorni dall’inizio dell’epidemia”, ha dichiarato Etienne. Nel frattempo, anche l’Uruguay, dopo il Paraguay e la Colombia, ha deciso di chiudere la frontiera con il Brasile. Da oggi due nuove barriere di controllo migratorio e sanitario affiancano le due già esistenti per isolare la città di Rivera dallo stato brasiliano di Rio Grande do Sul e il resto dell’Uruguay che registra solo 22 casi mortali di Covid-19 contro gli oltre 23 mila del Brasile. Negli ultimi quattro giorni il Brasile è stato nel mondo il Paese con il maggior numero di vittime giornaliere legate all’epidemia, superando per la prima volta anche gli Stati Uniti. I due Stati brasiliani più colpiti sono quelli di San Paolo e Rio de Janeiro, dove i servizi ospedalieri di terapia intensiva sono prossimi alla saturazione. Particolarmente critica anche la situazione in alcune città del Nord del Paese.

Le preoccupazioni dell’Oms

L’ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della Sanità ha comunicato che la diffusione della pandemia sta “ancora accelerando” in Brasile, Perù e Cile. La Etienne ha stimato che il numero delle vittime di Covid-19 in Brasile “avrà un aumento esponenziale” e arriverà a oltre 88 mila il prossimo 4 agosto. Secondo Etienne, il numero attuale delle vittime in Brasile sarebbe superiore a quello ufficiale. “Non ci sono dubbi, le Americhe sono diventate l’epicentro della pandemia di Covid-19“.

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