“La vita notturna, le discoteche per noi veneti sono fondamentali per l’economia. Conto di riaprirle il 15 giugno. Ho aperto le spiagge il 18 e ho avuto ragione. Se gli indicatori sono buoni, a giugno apro cinema, teatri, tutto il circuito spettacoli”. Lo afferma il governatore del Veneto. Luca Zaia. Sul fatto che i sondaggi crescono per lui e si sgonfiano per il leader della Lega, Matteo Salvini, sollevando potenzialmente un problema all’interno della Lega, risponde: “Io sono affidabile e rispetto le gerarchie. I sondaggi sono condizionati dalla vicenda Covid. Non si crederà mica che Conte abbia davvero tutto quel consenso?”, “quindi Salvini può stare tranquillo”. Zaia rivendica anche lo stato di “salute” della sua Regione. “La sanità – spiega – l’ho disegnata in questi 10 anni con molte riforme. I miei veneti, quando era off limit recarsi in un ambulatorio, non avevano bisogno di andare dal medico per la ricetta: te la trovavi sul pc”.
Zaia rimanda al mittente le accuse di aver cercato di privatizzare la sanità
“Una boiata. Delle 464 terapie intensive che avevamo, solo il 5% era di privati. Siamo tra le regioni con meno privati in Italia. E non gli ho dato le cardio chirurgie, le grandi attività. Sono principalmente opere religiose, alcune più vecchie della sanità veneta, non gruppi quotati in Borsa”. Zaia racconta quindi che “nell’emergenza chiamavo con nomi di fantasia e, se gli operatori erano efficienti, richiamavo per complimentarmi. Qualcuno pensava a uno scherzo”. Un attimo di scoramento? “Il 27marzo. Il peggior compleanno della mia vita. Il crash era vicino, contavamo i posti liberi in terapia intensiva sulle dita di una mano”. “La tragedia della scelta – continua -. E non puoi morire perché la tua colpa è essere vecchio“, “non me lo sarei mai perdonato. Ho svuotato le sale operatorie dove c’era sempre un respiratore e le ho trasformate in terapie intensive. La ricerca dei respiratori è stata anche rocambolesca, ne abbiamo comprato un camion in Svizzera, per due settimane me lo rimandavano indietro, alla fine li ho portati a casa”.
Zaia, spero si aprano tutte regioni dal 3 giugno
“Spero che si possa viaggiare dal 3 giugno. Ormai ci sono le condizioni epidemiologiche e la situazione sanitaria è tranquilla, io tifo perché tutte le regioni possano aprire e ci sia libera circolazione”. Ha ribadito Zaia. “É difficile immaginare – ha precisato Zaia – che il virus si fermi a Sirmione e non vada a Peschiera, che è il nostro confine con la Lombardia. Penso che sia ragionevole pensare che si debba aprire tutti, nel rispetto delle linee guida, nel rispetto degli indicatori che ci verranno dati dall’Iss. La responsabilità prima di tutto”. A livello continentale Zaia ha auspicato che “ci sia un minimo di coordinamento e si dia vita a una ‘Schengen sanitaria’, visto che stiamo assistendo a dibattiti su corridoi privilegiati rispetto ad alcune realtà”, ha concluso.
Verso test app Immuni in sei Regioni
L’app “Immuni” potrebbe essere sperimentata non in tre bensì in sei Regioni. Secondo quanto si apprende, quindi, si allarga il numero dei territori coinvolti, rispetto alle indicazioni iniziali, nel test dell’applicazione per il tracciamento dei contagi da coronavirus. Il rilascio dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, a inizio giugno. Ci sarebbe poi da chiarire se l’app, sin dall’avvio della sperimentazione, sarà comunque accessibile a tutti, su base nazionale.
Trovato un positivo all’imbarco per Ischia, ricoverato
Nel corso dei controlli sanitari al porto di Pozzuoli (Napoli), alla partenza del traghetto per Ischia, a due persone è stata riscontrata temperatura oltre i 37,5 gradi. Sottoposte a test rapido una di loro, un uomo di giovane età, è risultato positiva al coronavirus. Per lui è stato disposto il ricovero in ospedale. Il giovane trovato positivo è stato condotto al reparto Covid-19 dell’ospedale di Pozzuoli con ambulanza a contenimento biologico.
Scuola, Azzolina: “Riaprire a settembre è l’obiettivo del governo”
“Garantiremo la massima sicurezza e la continuità didattica. Stiamo lavorando con il ministero della Salute, il documento è alle limature finali e verrà adottato nelle prossime ore ed anche il documento della task force del ministero dell’Istruzione sarà presentato a breve”. Così il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, rispondendo in Senato alla senatrice Saponara. “La riapertura delle scuole a settembre è una esigenza e un obiettivo condiviso da tutto il governo. Verranno fornite alle scuole precise indicazioni operative”.