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Covid Italia: visite ad amici dal 18 maggio, spostamenti tra regioni dal 1 giugno

Countdown per la ripartenza: non è escluso che si parta con una mobilità tra regioni limitrofe o per macro aree

Le Regioni premono per velocizzare le riaperture, in attesa delle linee guida del Governo. Le scelte verranno fatte in base ai dati di giovedì prossimo sui contagi post-lockdown, fa capire Speranza. Dal 18 intanto potrebbe saltare il vincolo delle visite solo ai congiunti ed essere possibile andare nelle seconde case. La mobilità tra regioni potrebbe scattare invece dal 1 giugno. Altri 172 morti intanto in Italia per coronavirus; ancora in calo malati e i ricoveri in intensiva.

Dati incoraggianti

E in attesa dei dati relativi all’andamento della curva dei contagi a partire dal 4 maggio, giorno dell’allentamento delle misure, un per ora piccolo campanello d’allarme arriva dal bollettino quotidiano della Protezione Civile. Le terapie intensive continuano a scendere, così come il numero degli attualmente positivi, e quello delle vittime si mantiene stabile e per il quarto giorno consecutivo è sotto le duecento, ma dopo giorni in calo è tornato a salire l’incremento giornaliero dei casi totali: 1.402 contro i 744 di lunedì. É vero che nel totale sono compresi 419 casi riconteggiati dalla Lombardia e riferiti alle settimane precedenti. Però è anche vero che senza quelli c’è comunque un aumento di 239 casi a livello nazionale. Inoltre, la Lombardia fa segnare in incremento di 614 casi, quasi il doppio rispetto a lunedì e quasi la metà del totale italiano. É anche questo il motivo per il quale all’interno del governo si procede con la massima cautela e prudenza. La data più probabile per la fine del divieto di spostamento tra le Regioni è il 1 giugno, anche perché è evidente a tutti che senza la mobilità interregionale non potrà mai ripartire il turismo. Ma anche su questo non c’è niente di deciso tanto che il ministro per le Autonomie Francesco Boccia ha ripetuto che il governo si prenderà almeno ancora una settimana prima di cominciare a valutare. Anche in questo caso, il monitoraggio sarà fondamentale e non è escluso che si parta con una mobilità tra regioni limitrofe o per macro aree e dopo altri 14 giorni si allarghi a tutta Italia.

Spostamenti interregionali

“Penso che dal primo giugno ci sarà possibilità di spostarsi da una regione all’altra. E secondo me sarà possibile muoversi anche dalla Lombardia“. Così Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, e sui dati della Lombardia di ieri dichiara “erano falsati”. “Dal 18 maggio faremo un passo avanti e di questo ne sono sicuro e per fine mese ci sarà maggiore libertà. Ovviamente non posso garantire oggi la libertà del movimento fra diversi Regioni perché è un momento di osservazione; è una fase 2 molto iniziale e ci sono 12 regioni che hanno meno di 12 infetti” afferma Sileri. “É come se all’Italia fosse stata data una lettera di dimissioni dopo una brutta malattia: bisogna aspettare queste due settimane e vedere come va. Noi dobbiamo essere pronti a non farci prendere alle spalle da eventuali altri contagi” aggiunge Sileri.

Terapia al plasma

“Dobbiamo lavorare sulla terapia, credo che quella sul plasma sia molto promettente. Per il vaccino serve più tempo. Non sono ottimista in un vaccino entro fine anno”. La situazione sanitaria del paese sta migliorando, spiega Sileri “perché oggi conosciamo meglio la malattia e viene trattata precocemente, perché ci sono più posti liberi in ospedale. E potrebbe esserci una stagionalità del virus”. Sulla questione tamponi “è stata fatta una call, nazionale e internazionale, che dura tutta questa settimana per fare un censimento per le possibilità di acquisto di reagenti e tamponi. Andava fatta prima, certo. Da lunedì avremo le risposte”.

Milano scalda i motori, partita la sanificazione di via Montenapoleone

Anche i negozi del quadrilatero della moda di Milano si preparano alla riapertura. E dovranno sottostare alle regole della Fase 2 suggerite dal governo. Ecco perché un esercito di sanificatori si è presentato in via Monte Napoleone per dare la “caccia” al virus.

La Liguria valuta deroghe al distanziamenti nei ristoranti

La Regione Liguria potrebbe dare indicazioni meno restrittive e in deroga rispetto alle linee guida dell’Inail sul distanziamento di persone e tavoli nei bar e ristoranti. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Già martedì era emersa una volontà della Regione di ridurre l’indicazione per gli stabilimenti balneari rispetto ai 5/4,5 metri di distanziamento tra i singoli ombrelloni emerso nelle linee guida Inail, con un’ipotesi indicativa all’esame di scendere a 2,5 o 3 metri di distanziamento.

Direttore della Rianimazione del Policlinico di Milano: a breve fine attività dell’ospedale in Fiera

L’ospedale in fiera a Milano, che al momento ospita cinque pazienti, smetterà l’attività nel giro di un paio di settimane, secondo Antonio Pesenti, direttore della Rianimazione del Policlinico di Milano, che gestisce la nuova struttura realizzata nei padiglioni fieristici. “Io penso che noi a breve chiuderemo l’attività della Fiera se le cose vanno avanti così e a breve intendo entro un paio di settimane”, ha detto in un’intervista a Fanpage.it.

Focolaio a Modena, chiuso reparto di un ospedale

Al Policlinico di Modena è stato chiuso il reparto di Post-Acuzie, con l’immediata attivazione delle misure di sanificazione, dopo che sono stati rilevati tre casi di nuova positività al coronavirus in pazienti che sembravano aver già sconfitto il virus, ovvero con due tamponi negativi, e due decessi. A riportare la notizia è il Resto del Carlino.

Via alla sanificazione delle chiese romane

L’esercito italiano, su specifica richiesta del Vicariato di Roma, dà il via alla sanificazione delle aree esterne ed interne delle chiese capitoline. L’attività, in collaborazione con il Comune di Roma Capitale, prevede la sanificazione di oltre 337 chiese parrocchiali che insistono sul territorio della Diocesi di Roma.

Calcio: ripartenza ad ostacoli

Ripartenza a ostacoli per il calcio. Attesa per la pubblicazione nelle prossime ore da parte della Figc del protocollo sanitario che recepisce le considerazioni del Comitato tecnico scientifico del Governo. Oggi l’informativa in Parlamento del ministro Spadafora, che domani parteciperà invece alla Giunta straordinaria del Coni.

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