“Sì, sono positiva. Ai primi sintomi ho subito effettuato il tampone che ha confermato la positività al Covid. Se me lo sono presa io che sto sempre attenta, uso sempre la mascherina, devo dire che il Covid è una brutta bestiaccia”. Lo dice all’ANSA Beatrice Lorenzin, deputata Pd ed ex ministro della Salute. La situazione Covid continua a preoccupare è per questo che prima alcune regioni e ora il Governo sta per varare delle nuove disposizioni.
Introdurre l’obbligo di mascherine all’aperto in tutta Italia. E’ l’orientamento del governo, che emerge dalla riunione serale a Palazzo Chigi del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione di maggioranza, il ministro Francesco Boccia e il sottosegretario Riccardo Fraccaro. L’orientamento sarebbe favorevole alla proposta del ministro della Salute Roberto Speranza, di introdurre l’obbligo per frenare la risalita dei contagi. Ma la decisione verrà presa, viene spiegato da fonti di governo, solo dopo il confronto con il Parlamento. Il Ministro Speranza riferirà martedì alle Camere e poi il governo adotterà il dpcm con le nuove misure.
Un divieto, inoltre, per le Regioni di adottare norme anti-contagio meno restrittive di quelle del governo. É l’ipotesi discussa, a quanto si apprende, in serata. La stretta potrebbe arrivare con le nuove misure anti-Covid, attese in settimana. L’idea è quella di permettere ai governatori di adottare proprie disposizioni ma solo se più restrittive di quelle nazionali e invece vietare di introdurne di più “soft”, come avvenuto la scorsa estate con le discoteche.
La proroga dello stato di emergenza
Il ministro della Salute Roberto Speranza riferirà martedì alle Camere sul nuovo dpcm anti-Covid e sulla proroga dello stato di emergenza, poi in Consiglio dei ministri verranno adottati i relativi provvedimenti. E’ questo l’iter ipotizzato sempre nel corso della riunione. Per rendere effettiva la proroga serve una delibera in Consiglio dei ministri ma anche un decreto che disegni la cornice normativa, dal momento che le norme del precedente decreto Covid sono valide fino al 15 ottobre.
Quanto al dpcm con le specifiche misure anti contagio, il provvedimento sarà firmato dal presidente del Consiglio subito dopo il confronto con il Parlamento, probabilmente la sera di martedì 6 ottobre, dal momento che il precedente dpcm scade il 7. Possibile anche che si rendano necessari due diversi dpcm. Un “ponte” che traghetti al 15 ottobre ed un successivo che contenga le misure in vigore fino alla fine di gennaio.
Si pensa anche ad un contingentamento delle presenze alle feste private e in occasione di eventi e cerimonie. E’ una delle indicazioni del Cts -che in queste ore il governo potrebbe prendere in considerazione- in merito alle misure anti contagio previste dal prossimo Dpcm, che sarà varato mercoledì prossimo. A quanto si apprende la linea del Cts, per allontanare un aumento significativo del contagio e la necessità di un lockdown generale, sarebbe quella di una restrizione progressiva delle misure nella stagione autunnale: a cominciare da una stretta sulla movida agli orari anticipati di chiusure dei locali sino ad un aumento significativo dei controlli, oltre all’obbligo di mascherina all’aperto.
I numeri a neanche un mese dalla riapertura delle scuole parlano di oltre mille contagi, tutti casi registrati in oltre 900 istituti e di questi 130 sono già passati alla didattica on line. Numeri che non vengono giudicati preoccupanti, nè dai presidi nè dai ministri della Salute e dell’Istruzione e che saranno analizzati in una riunione ad hoc con i funzionari del Miur, il ministro e rappresentanti dell’Iss
154 le scuole chiuse
Almeno 1.153 quelle in cui si è verificato almeno un caso di coronavirus dall’inizio di questo anno scolastico in Italia. Ecco quali sono alcuni degli ultimi istituti in cui si sono verificati i contagi, secondo i dati aggiornati a sabato 3 ottobre estrapolati da un database ideato da un giovane ricercatore e uno studente universitario – Vittorio Nicoletta e Lorenzo Ruffino – che hanno raccolto, dalla riapertura degli istituti, notizie e ordinanze dei sindaci.
Friuli Venezia Giulia
Qui sono risultati positivi al coronavirus due compagni di classe dell’istituto superiore Deganutti di Udine. Attivate tutte le procedure di sanificazione e prevenzione
Alto Adige
A Barlassina (Monza-Brianza), uno studente delle scuole medie è risultato positivo al Covid-19. La classe è stata messa in quarantena fino al 12 ottobre. Un caso Covid anche all’istituto di scuola superiore Balilla Pinchetti di Tirano (Sondrio). Come ha spiegato la dirigente scolastica si tratta di un “ragazzo che era in quarantena preventiva già da dieci giorni”.
Piemonte
Liguria
Sono sei gli istituti del Piacentino nel quali si sono registrati nuovi contagi. A Piacenza coinvolti Itis Marconi, istituto alberghiero Marcora e scuola media Faustini. In provincia, invece, coinvolte la scuola primaria di Cortemaggiore, l’Itis di Fiorenzuola e la scuola media di Gragnano. Tamponi per alunni e insegnanti. Nel Modenese contagi nelle scuole Saliceto Panaro e Palestrina di Modena (5 classi coinvolte in totale) alla media Gasparini di Novi e al Ferrari di Maranello. In isolamento anche 5 classi di altrettante scuole del Riminese.
Marche
Nuovi casi a Roma. Una classe in isolamento al liceo classico Augusto, un’altra all’Iis Enzo Ferrari di via Grottaferrata. Contagi anche a Latina all’Istituto comprensivo Corradini Frezzotti e al superiore Volta. “Dall’inizio delle attività scolastiche siamo intervenuti in 296 plessi e sono state riscontrate 336 positività. La gran parte sono positività singole e abbiamo avuto anche alcuni focolai, come al liceo Russel e al liceo Orazio di Roma“, ha detto a Sky TG24 l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.
Qui otto bambini di 8 e 9 anni sono risultati positivi assieme alle due insegnanti in una terza classe elementare di Mirabella Eclano (Avellino). L’esito dei tamponi effettuati nei giorni scorsi è stato comunicato nella tarda serata di sabato 3 ottobre al sindaco Giancarlo Ruggiero, che è in isolamento con tutta la famiglia, poiché tra i bimbi contagiati c’è anche suo figlio. Tutte le famiglie coinvolte sono già in quarantena.
Puglia
Ci sono due studenti di scuole superiori, uno di Taranto (con tosse e febbre) e uno a Laterza, che sono risultati positivi al coronavirus. Le attività didattiche della scuola superiore Maria Pia di Taranto sono state sospese da lunedì 5 a mercoledì 7 ottobre, per sanificazione e igienizzazione delle sedi centrale e succursale. L’altro caso riguarda il liceo scientifico Vico di Laterza, che adotterà il protocollo di sicurezza. Infine, un caso di positività viene segnalato dall’Azienda sanitaria locale in un asilo di Ginosa (Taranto).
Disposta la quarantena per una classe del liceo Dettori di Cagliari, dove un alunno è risultato positivo. Preoccupazione anche negli istituti scolastici del Nord Sardegna per i contagi da coronavirus. Dopo Pozzomaggiore, dove è stato chiuso il liceo scientifico, e Ploaghe, dove sono state fermate le lezioni in presenza di una classe della primaria, un alunno è risultato positivo alla scuola primaria di Buddusò.