Unicef raccoglie fondi per L’Italia. Vista la “drammatica situazione”, la sezione italiana del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia ha deciso “in via eccezionale” di inviare aiuti al Belpaese, in particolare maschere chirurgiche, guanti chirurgici e per test, tute e occhiali protettivi, mascherine, camici e termometri. Lo scrive Unicef Italia in un comunicato ripreso da Ansa e da altri media italiani.
Un aiuto concreto
“In supporto del Governo, del Commissario straordinario e della Protezione Civile, che ringraziamo per la collaborazione, verranno individuate strutture sanitarie di aree dove c’è più necessità di avere subito disponibili questo importante materiale sanitario per contrastare e contenere il diffondersi del Covid-19″. Si tratta di “un primo aiuto concreto, a cui ne seguiranno altri”, ha spiegato il presidente di Unicef Italia Francesco Samengo. “Ma il nostro impegno continuerà anche con altre iniziative e con il lancio di una campagna di raccolta fondi che ci vedrà impegnati per affrontare questa emergenza nei prossimi mesi. È possibile già da oggi effettuare una donazione tramite il sito web dell’Unicef”. “È una corsa contro il tempo, chiediamo a tutti di donare. Solo insieme possiamo farcela”, ha concluso Samengo.
Aiutare e sostenere i bambini
“Assicurare la sicurezza e il benessere dei bambini nonostante l’intensificarsi delle ricadute socioeconomiche causate dal Coronavirus”. Lo chiede ai governi l’Unicef che – assieme ai suoi partner dell’Alleanza per la protezione dell’infanzia nell’azione umanitaria – ha pubblicato lo scorso 20 marzo una serie di linee guida per sostenere le autorità e le organizzazioni coinvolte nella risposta. “Nel giro di qualche mese, il Covid-19 ha sconvolto le vite dei bambini e delle famiglie in tutto il mondo – osserva in una nota l’Unicef –. Gli sforzi per la quarantena come la chiusura delle scuole e la restrizione degli spostamenti, considerate necessarie, stanno cambiando la quotidianità e i sistemi di sostegno dei bambini. Stanno inoltre causando ulteriore stress a coloro che si prendono cura dei bambini perché potrebbero dover rinunciare al lavoro”. La considerazione del Fondo per l’infanzia delle Nazioni unite poggia sul fatto che “la stigmatizzazione legata al Covid-19 ha reso diversi bambini più vulnerabili a violenza e stress psicosociale”. “Per molti versi, la malattia sta raggiungendo più bambini e famiglie rispetto a quelli che colpisce direttamente”, dichiara Cornelius Williams, direttore Unicef per la Protezione dei bambini, ripreso da Sir. “Le scuole stanno chiudendo. I genitori lottano per prendersi cura dei propri bambini e far quadrare i conti. I rischi nella protezione dei bambini crescono. Questa guida fornisce ai governi e alle autorità di protezione uno schema di misure pratiche che possono essere adottate per tenere i bambini al sicuro in questi tempi incerti”.