“La curva si è piegata, possiamo guardare con fiducia al futuro, ma con cautela. Ci sono le condizioni per programmare il domani ma con i piedi ben piantati nell’oggi. Il virus circola ancora nel nostro territorio, guai a pensare che la battaglia sia vinta. Abbiamo creato le condizioni ma adesso prudenza e gradualità massima, siamo davanti a un nemico difficile”, sono le parole del ministro della Salute Roberto Speranza nel corso dell’inaugurazione dell’Edificio Alto Isolamento dell’Istituto Spallanzani di Roma.
Quadro mutato grazie a misure drastiche
“Dalle curve del contagio si vede oggi una situazione diversa rispetto alle settimane precedenti: questo grazie alle misure drastiche che abbiamo adottato ma anche grazie agli italiani che sono stati all’altezza della sfida drammatica – ha aggiunto il ministro Speranza -. Ci siamo trovati tutti di fronte a un fatto epocale che sarà ricordato sui libri di storia. Uno tsunami che ha sconvolto le vite di ciascuno di noi. Lo Stato, le istituzioni, le regioni hanno risposto con forza e determinazione a questa ondata anomala entrata nelle nostre vite. In poco tempo le Regioni, le comunità, i presidi sanitari hanno messo in campo una sfida nuova”.
I complimenti alla Regione Lazio
Nel corso del discorso pronunciato all’inaugurazione dell’Edificio Alto Isolamento dell’Istituto Spallanzani di Roma, il ministro Speranza ha affermato che la Regione Lazio è stata all’altezza dell’emergenza. “Le istituzioni ci sono: qui c’è stata una Regione all’altezza, che ha affrontato con coraggio una sfida tremenda, una Regione dove c’è la Capitale: ne va dato merito al presidente Zingaretti e all’assessore D’Amato”.