Quante storie tristi bisogna raccontare con l’emergenza del Coronavirus? Quante persone continuano a morire senza la mano stretta a quella dei propri cari? Stamattina un paziente lombardo stava per essere trasferito in un ospedale del sud Italia, quando è stato colto da un arresto cardiaco. Non ce l’ha fatta.
Il trasferimento
Erano attesi questa mattina all’ospedale d Giovanni XXIII di Bergamo due pazienti per essere trasferiti alla terapia intensiva del Policlinico di Bari dopo la richiesta della Regione Lombardia di poter trasportare un totale di 50 pazienti in presidi sanitari fuori dalla Lombardia. Ma uno dei due pazienti è deceduto dopo aver subito un arresto cardiaco, durante il volo del C130 dell’Aeronautica militare che è atterrato alle 5.15 sulla pista dell’aeroporto Karol Woytjila di Bari. Sono stati inutili tutti i tentativi di rianimarlo fatti dagli operatori sanitari sulla pista di atterraggio. “L’altro paziente, invece, – spiega il direttore del Policlinico di Bari Giovanni Migliore – è stato trasportato da un’ambulanza del servizio regionale di 118 nel reparto di Rianimazione Covid allestito all’interno del padiglione Asclepios del Policlinico di Bari”. L’annuncio dell’arrivo dei due pazienti lombardi era stata dato ieri sera dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano su Facebook, durante una sua diretta serale: “La Lombardia ha chiesto alle altre regioni di poter spostare 50 pazienti, che hanno bisogno della terapia intensiva — aveva detto — e ho dato la nostra disponibilità”. Il direttore del dipartimento Politiche per la salute Vito Montanaro ha inoltre annunciato che un terzo paziente è stato trasportato dalla Lombardia in Puglia ed è attualmente ricoverato al reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce.