Coronavirus: torna l’incubo a Wuhan e si rialza l’allerta

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“Limitate al minimo gli spostamenti e state a casa”, torna il monito, torna l’allarme in Cina. A Wuhan, lì dove tutto è partito, sembra non volersi fermare l’onda dei contagi e dopo la chiusura della vicina contea di Jia, messa in quarantena due giorni fa, Coronavirus: torna l’incubo in Cina, isolati in 600mila avanza paura e panico.

Nuovi contagi, immune Hubei

126 i nuovi casi di contagio da coronavirus a Wuhan, ma nessun nuovo contagio è stato riportato nelle altre città della provincia dello Hubei, per la prima volta dallo scoppio dell’epidemia. Lo riferisce la Commissione Nazionale per la Sanità cinese nell’ultimo bollettino. Dei trenta nuovi decessi, 29 sono stati registrati nell’Hubei e uno sull’isola-provincia di Hainan, mentre sono almeno 36 i casi confermati importati dall’estero.

Rafforzare “le misure di auto-tutela

I residenti di Wuhan, epicentro del Covid-19, sono stati avvisati sulla necessità di rafforzare “le misure di auto-tutela“, restando a casa ed evitando di uscire se non per necessità al fine di scongiurare ogni possibile ripresa. In un comunicato, il segretario del Partito comunista locale Wang Zhonglin ha detto che “il rischio di rimbalzo della pandemia resta alto a causa di fattori interni ed esterni”. Sono ragioni che spingono a “mantenere le misure di prevenzione e controllo”. Per ora rimangono ancora molte limitazioni anche sugli spostamenti in entrata ed uscita dalla città che dovrebbe allentare l’otto aprile lo stop ai viaggi in uscita.

Rossella Avella: