Dopo la straordinaria chiusura a causa del coronavirus, il Santuario di Lourdes, nei Pirenei Francesi, meta di pellegrinaggio per milioni di persone ogni anno, riaprirà parzialmente le porte da sabato prossimo “per i pellegrini singoli della regione”. E’ quanto ha annunciato oggi il Santuario. La Grotta dove la Vergine Maria apparve a Bernadette nel 1858, non sarà direttamente accessibile ai visitatori, ha annunciato il servizio comunicazione del Santuario. La struttura aveva chiuso i battenti il 17 marzo a causa della pandemia di Coronavirus. Si è trattato della chiusura più lunga della storia del Santuario.
La dichiarazione
“La riapertura, sabato 16, è un grande segnale di speranza“, ha commentato mons. Olivier Ribadeau Dumas, rettore del santuario, in un comunicato. “Me ne rallegro – ha aggiunto – e con l’occasione voglio lanciare questo appello: aiutate il santuario a risollevarsi“.
La crisi economica
Il Santuario ha fatto sapere che prevede 8 milioni di euro di perdite, una cifra che rappresenterebbe “un deficit storico”. Dall’inizio della crisi, “ogni giorno i pellegrinaggi organizzati annullano la partecipazione e il santuario prevede una stagione quasi a zero, senza la presenza dei pellegrini malati. Le risorse del santuario sono strettamente legate alla frequentazione dei pellegrini. Senza la loro presenza, senza le loro offerte sul posto, Lourdes non può vivere“.