Il Dpcm del governo, emanato dal Premier Giuseppe Conte, ha portato ad una stretta alla circolazione dei cittadini per evitare il contagio. Molte persone escono però per recarsi al supermercato o in farmacia con lo scopo di comprare dei prodotti disinfettanti e delle mascherine, per le quali c’è una vera e propria lista di attesa. Ma ci sono delle regole da seguire anche per la vendita di questi bene. Infatti, la Farmacia Costa di via Emilia est a Parma è stata sanzionata (1.032 euro) dalla Guardia di Finanza per aver venduto mascherine sfuse a chi ne ha bisogno e non a pacchetti di 50. Venderle singolarmente non è consentito perché non è possibile risalire alla provenienza e alla scadenza del prodotto. E la multa è dunque scattata per violazione del codice del consumo.
Il caso
A chiamare i finanzieri sarebbe stato un cliente, a cui la condotta della farmacia non è andata giù. Nel caso specifico si tratta delle mascherine normalmente in uso tra i dentisti. Un modo, si sono difesi dalla farmacia, per accontentare più gente possibile e senza effettuare ricarichi di prezzo. “Ci è sembrata la cosa più sensata da fare per servire più clienti possibile e senza applicare aumenti di prezzo” hanno fatto mettere a verbale le titolari. Le quali hanno precisato di non avere nulla contro la Finanza che una volta sul posto ha applicato la legge. E adesso altre decine di farmacie dell’Emilia-Romagna e del Veneto sono pronte a sostenere l’iniziativa delle colleghe di Parma. Del caso è stata interessata anche Federfarma, associazione di categoria. Vedremo nei prossimi giorni se questo modus operandi sarà accettato come consuetudinario ed idoneo a far fronte all’emergenza sanitaria, anche per tranquillizzare molti cittadini che ancora non hanno a disposizione alcuna mascherina.