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Coronavirus, situazione in Italia oggi : 1434 casi. 14 i morti.

Approvato dal Ministero della Salute un test salivare super rapido 100% italiano.

I casi da coronavirus oggi sono 1434, con un aumento di 64 positivi rispetto alla giornata di ieri.  Il totale dei positivi è pari a 34.734. I casi totali raggiungono la cifra di 281.583. Aumenta di 7 il numero dei ricoverati in terapia intensiva, ieri 143 oggi 150. Le vittime in  totale sono 35.577, quindi 14 rispetto a ieri. I guariti in totale ammontano a  211.272. 1.778 è il numero dei ricoverati con sintomi. I pazienti in isolamento domiciliare sono 32.806. Il totale dei casi testati è pari a 5.699.709. Il numero dei tamponi effettuati oggi è 95.990, per un totale di 9.460.203.

La situazione regionale

La Lombardia si conferma al primo posto per il numero dei contagi: 218. Segue la Campania con 203 casi. Nel Lazio si registrano 175 casi, mentre in Piemonte 112. In Emilia Romagna sono 110 i postivi.  0 casi in Valle d’Aosta.

Polignano: altri 25 casi

Si registrano altri 25 contagi tra i dipendenti della Sop, azienda ortofrutticola di Polignano a Mare, che si aggiungono ai 78 accertati ieri. Ne ha dato notizia il sindaco Domenico Vitto, precisando che sono stati processati da parte dell’Asl Bari gli ultimi 114 tamponi. I lavoratori dell’impresa non sono, però, tutti residenti a Polignano, vivono, infatti, in tre province diverse: Bari, Taranto e Brindisi.

Test salivare super rapido italiano

È stato approvato da Ministero della Salute un nuovo test salivare super rapido che fornisce la risposta in soli 3 minuti. È made in Italy, si chiama Daily Tampon ed è stato realizzato da un’azienda brianzola di Merate (Lecco) in collaborazione con l’Università del Sannio. Partirà a breve la produzione.ù

L’OMS

L’ufficio europeo dell’Oms “sta seguendo le discussioni” sulla riduzione della quarantena per i contatti di chi è positivo al Covid-19, ma “difende la raccomandazione di una quarantena di 14 giorni per prevenire la trasmissione del virus”. Poi, aggiunge: “Questa raccomandazione è basata sui dati disponibili sul periodo di incubazione; in sostanza il periodo medio è di 4-5 giorni, con un limite superiore di 14 giorni. Alcuni Paesi stanno valutando una riduzione del periodo di quarantena combinata ad una attività di test, prendendo in considerazione sia le evidenze scientifiche che fattori sociali. L’esempio francese può essere visto come quello di un paese che adatta la propria risposta al virus all’accettazione delle misure da parte del pubblico per poter aumentare l’adesione. Noi stiamo seguendo queste discussioni, ma difendiamo la nostra raccomandazione di una quarantena di 14 giorni per prevenire una ulteriore trasmissione”.

Dopo le dichiarazioni dell’Oms Roberto Speranza, Ministro della Salute informa che: “c’è un dibattito aperto ed ora l’opinione prevalente è che si deve approfondire perché si può ipotizzare una riduzione ma la valutazione la faremo con il Cts anche con gli altri Paesi Ue. Ci sono diverse soluzioni, noi ci inspiriamo al principio di prudenza”.

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