E’ ufficiale: il presidente brasiliano Jair Bolsonaro è positivo al Covid-19. Lo ha annunciato lui stesso ai giornalisti, mostrando i risultati del tampone orofaringeo. La notizia di una probabile positività del presidente – che ha finora definito il Covid poco più di un’influenza – era circolata già questa mattina quando aveva detto di avere i sintomi del nuovo coronavirus. Bolsonaro, che ha compiuto 65 anni a marzo, aveva detto di avere 38 di febbre e una saturazione di ossigeno nel sangue pari al 96%. Il capo dello Stato aveva anche precisato che stava prendendo idrossiclorochina. La sua agenda per il resto della settimana è stata annullata. In Brasile, secondo Paese al mondo più colpito dopo gli Usa, i contagi sono 1 milione e 600mila mentre i morti sono 65.487. Ma Bolsonaro non solo non vuole chiudere il Paese, ma ha annunciato la ripresa del campionato di calcio carioca a breve.
Oms: “Non è stato ancora raggiunto il picco dell’epidemia”
“L’epidemia sta accelerando e non abbiamo ancora raggiunto l’apice della pandemia“. Così il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Tedros Ghebreyesus, nel briefing quotidiano. “Ci sono volute 12 settimane – ha detto – perché il mondo raggiungesse 400 mila casi di Covid-19. Ma ora, nell’ultimo week-end, ci sono stati più di 400 mila casi in tutto il mondo. In tutto contiamo 11,4 milioni di casi e oltre 535mila vite perse“. Augurando a Bolsonaro pronta guarigione, ha concluso: “Il virus può colpire tutti”.
Libia, in aumento i casi al Sud
La Libia registra nelle ultime 24 ore altri 71 nuovi contagi da coronavirus, che portano a 1117 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina ufficiale Facebook, precisando che i morti salgono a 34, i guariti a 269, e le persone attualmente positive da 753 a 814, con la maggior parte dei casi al Sud. Il governo di Tripoli ha prorogato per altri 10 giorni il lockdown dalle 8 di sera alle 6 del mattino per tentare di limitare la diffusione della malattia. Sono consentite nelle moschee la prima preghiera del mattino e quella del venerdì, con le previste precauzioni sanitarie. Restano chiusi i confini.
Coronavirus: Usa, altri 55mila contagi in un giorno
Gli Stati Uniti hanno registrato altri 55mila casi di coronavirus in un giorno, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. I contagi totali nel paese più colpito dalla pandemia in termini assoluti sono stati a oggi 2.922.000, di cui 130.208 decessi. La sindaca afroamericana di Atlanta, Keisha Lance Bottom, é risultata positiva al coronavirus ma non ha alcun sintomo. Lo ha reso noto lei stessa su Twitter. Intanto, il governatore repubblicano delle Georgia, Kemp, ha dichiarato lo stato di emergenza e mobilitato circa 1.000 uomini della Guardia nazionale, dopo “settimane di crimini violenti e distruzioni di proprietà aumentati drammaticamente nella città di Atlanta” nell’ambito delle proteste per l’uccisione dell’afroamericano, George Floyd, da parte della polizia. Kemp ha riferito che oltre 30 persone sono state ferite in diverse sparatorie, e che altre 5, fra cui un bambino di 8 anni, hanno perso la vita.
Coronavirus: 77 morti in Pakistan, 2691 nuovi contagi
Il numero di vittime da Covid-19 in Pakistan è salito 4.839 con 77 morti nelle ultime 24 ore, mentre con 2691 nuove infezioni il conteggio dei casi confermati di coronavirus è pari a 234.509. Sono i dati diffusi dal ministero della Salute. Il numero di persone guarite è di 134.957, di cui 3.308 nelle ultime 24 ore. Almeno 2.306 pazienti sono in condizioni critiche. Secondo una dichiarazione ufficiale, il primo ministro Imran Khan lunedì ha parlato al telefono con il direttore generale dell’Oms, Tedros Ghebreyesus, che ha riconosciuto “la tendenza positiva nella riduzione della malattia in Pakistan”. Imran Khan ha chiesto all’Oms di sviluppare linee guida di viaggio che siano adottate da tutti i paesi per garantire che quelli a basso reddito non siano discriminati.