Coronavirus: In Italia il numero dei contagi scende e si stabilizza, ma la fine dell’emergenza non è vicina

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“In Lombardia dopo sei settimane, tutti gli indicatori sono moderatamente positivi: il numero dei contagi scende e si e stabilizza su numeri contenuti. Ieri ci sono stati solo 44 i ricoverati in più”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, in merito all’andamento dell’epidemia di Covid. “C’è una flessione anche negli accessi alle terapie intensive e nei pronto soccorso – ha sottolineato Gallera -. Negli ultimi sette giorni c’è stata una riduzione, a volte lieve a volte più forte ma costante”.

 

Veneto, il contagio frena ma non bisogna illudersi

 

Il contagio da coronavirus si frena anche in Veneto, ma i numeri non devono “illudere” di essere vicini alla fine dell’emergenza. I casi attualmente positivi sono 8626: un ottimo risultato l’aver frenato la curva delle vittime, come anche la pressione attenuata sui ricoveri non critici (-36 rispetto a martedì) e le rianimazioni (-2). Torna infine a salire il numero dei soggetti in isolamento, 20.275. Sul fronte delle province più colpite 2101 contagiati attualmente positivi a Padova, Treviso 1319, Venezia 1066, Verona 2124, Vicenza 1223.

Marche, oggi in arrivo l’ospedale da Campo della Marina Militare

 

Nelle Marche ci sono 3962 casi positivi e il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha chiesto aiuto alla protezione civile. La risposta di Borrelli non si è fatta attendere: il capo della Protezione civile nazionale ha comunicato alla Regione che nelle Marche oggi sarà pronto l’ospedale da campo della Marina Militare. É arrivato, ieri, al Carlo Urbani di Jesi il contingente della Marina Militare, che ha cominciato a montare l’ospedale da campo. La struttura, a supporto dell’ospedale di Jesi, avrà 40 posti letto di degenza gestiti direttamente dal personale della Marina e 4 letti di terapia intensiva, seguiti da un pool di medici e rianimatori che il Dipartimento nazionale di Protezione civile. Tutto il materiale necessario per l’allestimento della struttura giungerà da Brindisi con una nave e l’ospedale sarà allestito in un’area adiacente al Carlo Urbani. Sempre domani arriverà il personale sanitario, composto da 70 unità, insieme con 20 tecnici incaricati dell’allestimento.

 

Campania, boom di contagi a Pozzuoli

Nuova impennata di contagi a Pozzuoli (in provincia di Napoli). Nelle ultime 24 ore si sono registrati tre nuovi casi positivi. Ne ha dato notizia il sindaco, Vincenzo Figliolia. In città la situazione sull’epidemia sanitaria, al momento, presenta 31 casi positivi totali (di cui 22 attualmente contagiati), 3 ospedalizzati e 19 in isolamento domiciliare, 2 guariti clinicamente, 2 persone guarite definitivamente e 5 decessi. Si mantiene stabile la situazione dei contagi nelle altre realtà flegree: Quarto con 12 contagiati e Bacoli con 5 contagiati, uno in via di guarigione ed un decesso.

Operatori funebri: “Solo a noi niente mascherine”

“A Napoli e in Campania stiamo assistendo a donazioni di mascherine a tassisti, impiegati statali, detenuti. Sono iniziative lodevoli, sia chiaro: ma è da inizio emergenza che sottolineiamo che per gli operatori del comparto funebre il rischio contagio è elevatissimo e che i canali di approvvigionamento non sarebbero bastati. Adesso che le segnalazioni arrivano alla sede nazionale del sindacato da tutta Italia, possiamo purtroppo dire che avevamo previsto tutto”. Così Gennaro Tammaro, rappresentante campano del sindacato EFI (Eccellenza Funeraria Italiana).

 

Calabria, il governatore “chiude” 15esimo Comune

“Nella comunità di Oriolo si sta determinando una situazione di particolare gravità, tale da non poter escludere il rischio di un ulteriore e progressivo incremento dei cittadini coinvolti e di ulteriori contagi, determinando un grave ampliamento dei focolai di infezione, non diversamente contenibile – con questa motivazione il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ieri sera ha emanato un’ordinanza di “chiusura” del Comune di Oriolo (Cosenza), quindicesimo comune calabrese chiuso dall’inizio dell’emergenza – . Allo stato attuale due cittadini sono risultati positivi al test e sono ricoverati presso l’azienda ospedaliera di Cosenza. Per altri dieci residenti si è in attesa dell’esito del test sui tamponi effettuati”.

Sicilia, la beneficenza arriva dal mondo del calcio

 

I campioni del Palermo che fu scendono in campo assieme e lo fanno nell’ideale scenario dello stadio Renzo Barbera. Questa volta i tunnel e i colpi di tacco c’entrano poco: la ragione che li accomuna è molto più nobile. I grandi ex del passato si sono fatti promotori di una raccolta di fondi da destinare alle famiglie indigenti del capoluogo siciliano. “Ci avete accolto e trattati come figli, è il momento di restituirvi l’affetto ricevuto”. In pochi giorni il numero di famiglie che ha chiesto aiuto alimentare al Comune di Palermo è passato da 600 a 11.000 ed è in continua crescita. Perché il COVID 19 non è solo un’emergenza sanitaria, è anche, e lo sarà sempre di più, un’emergenza sociale”. Queste le parole di Javier Pastore, uno dei calciatori più talentuosi della recente storia dei rosanero, che oggi gioca nella Roma. “Per questo tutti quanti noi – con il supporto di Fondazione Sicilia, che ha già stanziato 50.000 euro a sostegno dell’iniziativa, e Coop Alleanza 3.0 – abbiamo deciso di creare e partecipare a una raccolta fondi volta a supportare le fasce più deboli della nostra amata Palermo”. Tutti i proventi raccolti verranno devoluti per acquistare buoni spesa da donare alle famiglie in difficoltà economica.

 

Rossella Avella: