L’amuchina è divenuta merce rara in questi difficili mesi caratterizzati dall’emergenza Coronavirus. Sulle piattaforme di e-commerce il prodotto disinfettante è arrivato a costare anche 190 euro, risultato di una speculazione che si disinteressa della solidarietà nel far fronte al virus. Ma l’istituto “Casale” di Vigevano l’ha realizzata seguendo le direttive fornite dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il laboratorio
Il prodotto per lavare le mani quando si è fuori casa è stato ridenominato “Amu-Casale”. Ad inventarlo è stato il tecnico di laboratorio Daniele Giordano che racconta: “Ci ho provato seguendo le indicazioni di mia sorella, che è farmacista. In effetti le sostanze da utilizzare sono facilmente reperibili al supermercato”. Base alcolica, acqua ossigenata, glicerolo. Ma Giordano ha cercato anche di personalizzare il prodotto aggiungendo l’olio di argan e l’etichetta è stata elaborata dall’ausiliario amministrativo Cristina Grassi.
Le reazioni
L’iniziativa è stata accolta con favore dal dirigente scolastico Stefania Pigorini. “Penso sia un bel modo per celebrare Casale – è la sua considerazione – e per sottolineare la continuità tra l’istituto e la persona di cui porta il nome. Oltre tutto, questa piccola intuizione arriva proprio nell’anno in cui la nostra scuola si appresta a festeggiare un secolo di vita ed è bello, in un momento in cui c’è una particolare attenzione all’igiene e alla salute a causa dell’emergenza Coronavirus. Da un lato affrontare la sospensione delle attività formative guardando al futuro attraverso la didattica a distanza, le lezioni in streaming e le aule digitali conclude la dirigente – dall’altro rinforzare il legame culturale col passato recuperando la tradizione».