L’allentamento del confinamento in Francia
Qui, dove il lockdown è iniziato da quasi un mese, i risultati si vedono e i casi di contagio sono in calo. I negozi di attività non essenziali, così, potrebbero riaprire dal primo dicembre. Gli alberi di Natale si possono già comprare dal 20 di questo mese. Per le festività le chiese potrebbero rimanere chiuse. Però ci potrebbe essere un lockdown più soft per le settimane tra Natale e Capodanno. Riguardo agli spostamenti interni, tra le città, o all’estero, il governo non prenderà una decisione definitiva fino alla fine del mese di novembre. L’alleggerimento si farà in tre tappe, intorno al primo dicembre, prima di Natale e all’inizio del prossimo anno. Macron ha anticipato domenica di voler dare “chiarezza e coerenza” ma il premier Jean Castex – che descriverà le misure nel dettaglio giovedì pomeriggio – ha voluto sottolineare ieri sera che si va semplicemente verso un “leggero allentamento del confinamento”. Intanto la Francia, che giorni dattende l’intervento del presidente Emmanuel Macron, in programma per questa sera alle 20.00, ha annunciato la decisione sull’apertura o meno degli impianti sciistici entro 10 giorni.
Come potrebbe essere il Natale in Gran Bretagna
Per capire come si trascorrerà il Santo Natale oltre la Manica probabilmente si dovrà invece aspettare il 2 dicembre. In quella data scadranno le restrizioni in vigore, per capire dalle parole del premier Boris Johnson quali saranno le eventuali novità. Secondo alcune indiscrezioni, tra Natale e Capodanno potrebbero esserci alcuni alleggerimenti delle restrizioni, con pub aperti fino alle 23.00 e permesso di ricevere a casa più persone. Le misure dovranno essere approvate da tutte le nazioni del Regno Unito, ma al momento sembra che Scozia e Galles non siano sulla stessa linea di Inghilterra e Irlanda del Nord.