Tre sono le indicazioni che tutti i mezzi di informazione cercano di riportare con maggior frequenza per far fronte alla diffusione del nuovo Coronavirus: non uscire di casa, mantenere la distanza di almeno un metro e lavarsi spesso le mani. Nelle scorse settimane, dopo l’emanazione del dpcm del Governo, il Ministero della Salute aveva diffuso un vademecum contenente alcuni consigli a cui attenersi con scrupolo. Ma quanto bisogna lavare le mani? Sul tema sono intervenuti dei dermatologi, i quali ne hanno chiarito le modalità e le tempistiche, facendo riferimento anche al ruolo essenziale che svolge la cute come strumento di difesa.
Le parole degli esperti
“L’igiene delle mani è fondamentale per la prevenzione di molte infezioni perchè rimuove i microrganismi che possono essersi depositati sulla pelle attraverso micro-gocce presenti nell’aria o attraverso il contatto con oggetti o superfici contaminate. E’ importante che le pratiche di igiene non alterino il film idrolipidico della cute per evitare che il suo ruolo di barriera non venga compromesso. Per questo, lavarsi le mani nel corso della pandemia da coronavirus è fondamentale – spiega il prof. Aldo Morrone, direttore scientifico dell’Istituto dermatologico San Gallicano (IRCCS) -, ma non deve diventare un’operazione ‘maniacale’, con il rischio di infezioni o la comparsa di dermatiti irritative o allergiche”.
Il decalogo dei consigli
Di seguito il decalogo con alcuni consigli dei dermatologi del San Gallicano:
1 – La pelle è un organo barriera che svolge un ruolo fondamentale nella difesa dell’organismo dall’ambiente esterno. Oltre che essere un organo di senso e di relazione, ha una funzione primaria di difesa dagli agenti fisici, chimici e biologici, rappresentando la prima linea di difesa contro patogeni invasivi. Questa funzione viene svolta sia grazie alla protezione fornita dallo strato corneo, che attraverso la sintesi di mediatori dell’infiammazione, come prostaglandine, leucotrieni, citochine.
2 – La cute integra rappresenta una barriera nei confronti della penetrazione di numerosi batteri e virus, ma la sua integrità è fondamentale per preservare l’organismo da malattie infettive.
3 – Il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2), causa dell’attuale pandemia, si trasmette principalmente attraverso la saliva e contatti diretti personali, per esempio con le mani “contaminate”.
4 – Questo virus non è in grado di attraversare la cute. Le micro-gocce di saliva (droplet) eliminate dai malati, sospese in aria possono depositarsi sugli oggetti e sulle mani, che in questo modo potrebbero veicolare il virus, se portate alla bocca, o attraverso contatti diretti personali come una stretta di mano.