“La Chiesa italiana ha accompagnato in queste ultime settimane con la sua presenza concreta nel territorio la sofferenza del nostro popolo contribuendo (…) a sostenere soprattutto i piĆ¹ deboli, le famiglie in situazione di povertĆ ”. CosƬ premier Conte, che ringrazia la Chiesa sulle pagine di Avvenire. Ne riportiamo alcuni passaggi.
La lettera
“Gentile direttore, le scrivo nei giorni piĆ¹ difficili che la nostra storia recente ricordi, nel pieno della Settimana Santa, preludio a una Pasqua che rimarrĆ scolpita per sempre nelle nostre vite”, scrive il presidente del Consiglio Conte su Avvenire in vista della Pasqua. “Lāemergenza che stiamo vivendo – nei suoi risvolti sanitari, sociali ed economici – rappresenta una sfida epocale per ciascuno di noi”. “La Chiesa italiana, in queste durissime settimane, ha accompagnato, con la sua presenza concreta nel territorio – sottolinea Conte -, la sofferenza del nostro popolo, contribuendo con molte iniziative a sostenere soprattutto i piĆ¹ deboli, le famiglie in situazioni di povertĆ e necessitĆ ”.
Sine populo
“Desidero, per questo, ringraziare il cardinale Bassetti e tutta la Conferenza episcopale, che ha generosamente devoluto per questa causa unāingente somma proveniente dallāotto per mille, messa a disposizione per far fronte alle conseguenze sanitarie ed economiche causate dallāepidemia”. SoprattuttoĀ – aggiunge il premier- desidero esprimere la mia gratitudine per aver compreso la dolorosa decisione di celebrare sine populo le liturgie nella consapevolezza dei beni supremi coinvolti in questo difficile passaggio della nostra storia nazionale. La Chiesa italiana ha dimostrato ancora una volta la sua naturale vocazione al dialogo e alla cooperazione con le istituzioni civili, la sua capacitĆ di interpretare ā con saggezza e discernimento ā i segni dei tempi”.
Papa Francesco
“Ricorderemo questa primavera – prosegue Conte – come quella in cui, per la prima volta nella storia, il Papa ha presieduto le udienze generali e officiato lāAngelus in diretta streaming:Ā le sue parole, pur pronunciate lontano da una piazza San Pietro avvolta in un silenzio irreale, sono arrivate a tutti. Ne ricorderemo lāalto valore simbolico, che ha respinto la dispersione e la rassegnazione che iniziavano a maturare anche tra i sacerdoti e la comunitĆ di fede”.
Volontariato
“In questi mesi di sofferenza, tutto il mondo del volontariato, dellāassociazionismo di base, del Terzo settore -prosegue Conte- ha mostrato, in coerenza con la sua missione, la massima attenzione alle conseguenze piĆ¹ drammatiche che la crisi sta provocando sui piĆ¹ deboli e vulnerabili. A tale proposito, ho accolto con vivo interesse lāappello lanciato, sul suo quotidiano, ad avviare una riflessione sul Servizio Civile Universale”.
Passaggio
“Pasqua ā ho giĆ avuto modo di ricordarlo ā significa āpassaggioā. Nonostante le limitazioni agli spostamenti, sarĆ una Pasqua di prossimitĆ : la lontananza di questi giorni vissuti in casa ci aiuterĆ a ritrovarci ancora piĆ¹ uniti, rinforzati da unāesperienza che ci ha costretto a misurarci con le stesse difficoltĆ , alle quali abbiamo risposto con una voce sola. Il mio auspicio ĆØ che questi giorni difficili siano un āpassaggioā verso momenti piĆ¹ sereni: torneremo gradualmente padroni del nostro quotidiano, delle nostre abitudini”.
Risurrezione
“Ci riprenderemo le nostre vite, scoprendo di essere una comunitĆ forte, orgogliosa, solidale. Ed ĆØ forse questo il significato piĆ¹ profondo, per il quale ricorderemo questo 2020: lāanno in cui, dopo aver attraversato la ānotte oscuraā, siamo risorti, ricostruendo il nostro futuro sulle solide basi della solidarietĆ e della comunione”, conclude il premier Conte.