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Conte: senza stato di emergenza, situazione sarebbe ingestibile – Video

Il premier in Parlamento spiega perchè è necessario prorogare lo stato di emergenza fino al 31 ottobre. Risponde alle critiche ricevute in questi giorni dalle opposizioni

Il Presidente del Consiglio Conte riferisce in Parlamento sulla proroga dello stato di emergenza che scade alla fine del mese di luglio. Proroga che ha destato non poche polemiche, maggioranza a favore e opposizione contraria.

Cdm: avanti con la proroga dello stato di emergenza

Servono i poteri per gestire con tempestività l’emergenza che stiamo vivendo, così spiega Conte, in aula, la decisione dell’esecutivo di prorogare fino al 31 ottobre lo stato di emergenza che consente di poter prendere le decisioni necessarie per far fronte alla pandemia. Il premier spiega che questa è una facoltà del governo prevista dalla legge e che quindi sta operando nel pieno rispetto delle regole. Una giustificazione che risponde alle critiche mosse dal centrodestra in queste settimane e che avrebbe voluto che non venisse più dichiarato lo stato di emergenza.

Conte: senza proroga non si potrebbe gestire la pandemia

Senza proroga – spiega Conte – cesserebbero la loro efficacia le oltre 30 ordinanze prese in questo periodo, tra cui le misure che consentono la gestione delle strutture temporanee che si occupano dei positivi, il mondo del volontariato, il numero verde, la situazione delle carceri. Non ci sarebbe più il divieto di assembramenti, né la possibilità di reclutare navi per la quarantena dei migranti, né la funzione di coordinamento della protezione civile. Questi sono solo alcuni degli esempi che il premier fa in aula per far comprendere il perché il consiglio dei ministri abbia deciso la proroga.

Il virus circola ancora

La proroga è inevitabile, ripete più volte nel suo discorso Conte: il virus circola ancora e c’è la situazione internazionale che impone attenta vigilanza. Il dibattito pubblico – continua il premier – è vivace, ma con la proroga non vi è nessuna intenzione di drammatizzare, né alimentare paure ingiustificate nella popolazione o ingenerare uno stato di allarme che non ha ragione di essere. Per questo Conte ha invitato le Camere a non presentare la questione dello stato di emergenza con rilievi che non siano tecnici perchè un senso diverso alla decisione della proroga recherebbe un potenziale nocumento al Paese all’estero.

L’appello di Conte all’opposizione

La mia presenza qui – dice Conte – dimostra la massima disponibilità a interloquire con il Parlamento e a tenere conto delle indicazioni delle Camere con riferimento alla scelta di proroga dello stato di emergenza. Da qui l’appello a maggioranza e opposizioni: no a schieramenti precostituiti.

La reazione del centrodestra

Giorgia Meloni scrive sui social mentre il premier parla: sono scioccata. Conte sta sostenendo ora al Senato che senza lo stato di emergenza il Governo non è in grado di fare normalissimi decreti, decreti legge, ordinanze. Questa – continua la presidente di Fratelli d’Italia – è una grossolana menzogna e una pericolosissima deriva liberticida. Dove vuole arrivare il governo?

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