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Consultazioni, M5s e Pd da Fico: “Il nome è Conte”

Le delegazioni pentastellate e dem, a Montecitorio per prime, rifanno il nome del premier dimissionario. Ora Italia Viva e LeU

Primo round di consultazioni per il presidente della Camera, Roberto Fico, che accoglie a Montecitorio i vari partiti a partire dalle ore 16. Nelle mani, un mandato esplorativo che scotta terribilmente, visto il periodo e viste le tensioni che hanno attraversato in questi giorni non solo la maggioranza ma anche le forze d’opposizione. Primi ad arrivare alla Camera i delegati del Movimento 5 stelle, guidati dal capo politico Vito Crimi, accompagnato dai capigruppo alle Camere.

L’agenda di Fico

Turno delle 17.20 per il Partito democratico, seguito da Italia Viva (18.40) e Liberi e Uguali (20). Entro domani alle ore 14, il capo di Montecitorio avrà incontrato tutte le delegazioni e potrà presentare il primo report al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Si comincia con M5s e partiti di sinistra in quanto, secondo disposizioni, la maggioranza parlamentare dovrà essere verificata innanzitutto “a partire dai gruppi che sostenevano” il Conte II.

La posizione del M5s

Incontro durato il giusto quello con Vito Crimi e la delegazione pentastellata. Il capo politico, all’uscita dalla Camera, ha fatto sapere di aver posto assieme ai suoi colleghi “l’esigenza che si lavori a un cronoprogramma dettagliato in temi e tempi”. E, inoltre, “che dia comunicazione certa del lavoro che il governo dovrà fare, e che dovrà essere solennemente sottoscritto da tutte le forze che parteciperanno al governo”. Il M5s insiste inoltre sul nome di Giuseppe Conte “come guida del governo” poiché “frutto sintesi e di equilibrio tra le forze di maggioranza. E su quella che ancora si può costruire un grande lavoro”.

Crimi chiede tuttavia l’accantonamento di “temi, strumentali e divisi, penso al Mes“, chiedendo che “venga tolto dall’agenda e ci si concentri sulle questioni che hanno un sentire comune e siano più importanti”. I pentastellati si dicono pronti “ad affrontare questa sfida con tutte le forze che hanno composto la maggioranza questo anno e mezzo per dare al Paese un governo nel più breve tempo possibile, che è quello di cui abbiamo bisogno”.

Zingaretti: “Conte il solo nome”

Toni simili per il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che guida la delegazione dem da Fico: “Questo obiettivo di costruire un programma di legislatura deve essere in assoluta sintonia con la voglia degli italiani di guardare al futuro con fiducia”. Pd che resta fermo anche sul nome del premier dimissionario, ribadendo di “indicare Conte come la sola personalità capace di raccogliere i consensi necessari”. Questo perché, spiega Zingaretti, “ha ottenuto già la fiducia piena alla Camera dei deputati e un sostegno amplissimo al Senato. Ha lavorato con noi ed è in grado di garantire equilibrio e una immediata ripartenza”.

Secondo il governatore del Lazio “occorre sviluppare in queste ore quel confronto programmatico richiesto da tutti e che noi ci auguriamo sia franco, approfondito e privo di strumentalità e di confusi diversivi e obiettivi politici. Mantenere la dignità della politica è un tutt’uno con la ricostruzione di un governo ampio fondato su un programma vincolante e strategico”.

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