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Complicazioni del tumore al seno: come prevenirle

Il 6 marzo è la giornata mondiale del linfedema, una complicazione che può derivare dal tumore al seno

Il 6 marzo è la giornata mondiale del linfedema, una complicazione che può derivare dal tumore al seno e dalla radioterapia e che si presenta anche diversi anni dopo. Uno studio del 2018 sul New England Journal of Medicine ha stimato che tra il 14 e il 40% delle donne dopo l’intervento chirurgico per il carcinoma mammario ha avuto il linfedema.

Che cos’è?

Ma esistono diversi tipi di linfedema: quello primario, classificato come malattia rara, e quello secondario, come nel caso della complicanza di interventi per tumori che coinvolgano i linfonodi, non solo al seno. Nelle donne operate per carcinoma mammario che hanno tolto anche i linfonodi ascellari, il linfedema coinvolge il braccio corrispondente, che può diventare “gonfio”, in particolare nella zona del gomito e dell’avambraccio, e in alcuni casi arriva fino alla mano. “In seguito all’asportazione dei linfonodi e all’eventuale radioterapia – spiega Roberto Bartoletti, fisioterapista dell’Unità Operativa di Riabilitazione Oncologica dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata (IDI) di Roma – c’è un’alterazione del sistema linfatico, ma non sappiamo né in quali pazienti potrà verificarsi né quando questo accadrà. È quindi molto importante non solo informare le pazienti della possibilità di questo rischio, ma anche intervenire con una corretta prevenzione”.

Prevenzione

Esistono dei rimedi per la prevenzione del linfedema che comunque non ne escludono totalmente il rischio, in quanto la possibilità di contrarlo dipende da una molteplicità di fattori tra cui anche la sedentarietà e la cattiva alimentazione. Naturalmente i medici consigliano di fare sport, ma non di tutti i tipi. Anche l’attività fisica deve essere personalizzata e consigliata da un esperto. Non è detto che tutti debbano fare attività fisica rigorosa ma, come la terapia, anche l’esercizio fisico va eseguito tenendo conto delle caratteristiche di ciascuna donna. Comunque, oltre al nuoto, l’acquagym, la ginnastica dolce, lo yoga, il tai chi, il nordic walking, negli ultimi anni si consiglia anche il Dragon Boat.

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