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Colombini (Cisl): “Riconoscere le tutele per i lavoratori fragili”

L'intervista di Interris.it al segretario confederale della Cisl Angelo Colombini dopo la pubblicazione degli ultimi dati sugli Infortuni nei luoghi di lavoro

Negli ultimi open data disponibili e relativi al mese allo scorso mese luglio, lā€™Inail ha evidenziato che nei primi sette mesi del 2022, si ĆØ registrato, rispetto allo stesso periodo del 2021, un incremento delle denunce di infortunio in complesso un calo di quelle mortali e una crescita delle malattie professionali. Interris.it, in merito alla tematica degli infortuni sul lavoro e alle relative strategie di prevenzione, ha intervistato il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini.

Il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini

Lā€™intervista

Segretario, cosa ci dicono i dati relativi agli infortuni e alle morti sul lavoro degli ultimi mesi? Quali sono le prioritĆ  da mettere in atto per evitarle?

ā€œSono piĆ¹ di 500 i lavoratori morti sul lavoro nei primi otto mesi dellā€™anno. Le tragedie sul lavoro non sono inaccettabili perchĆ© impreviste, ma in quanto conseguenza di evidenti mancate tutele che devono essere garantite e riconosciute a tutti, indipendentemente dalle tipologie contrattuali, dai settori e dai pericoli intrinsechi nelle mansioni da svolgere. Le prioritĆ  da mettere in atto sono ormai da tempo chiare e i percorsi di prevenzione sono delineati in modo evidente, anche confermati dallā€™esperienza tristemente acquisita dal moltiplicarsi nel tempo degli accadimenti e dallā€™esito dei controlli, comā€™ĆØ emerso, nei giorni scorsi, dal rapporto annuale dellā€™Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Quali sono, secondo la Cisl, gli ulteriori interventi normativi da attuare su questo tema?

ā€œLa Cisl chiede da anni che si introduca un sistema certo di qualificazione delle imprese, a partire dalle imprese che lavorano in appalto, che si elimini la possibilitĆ  di poter adibire un lavoratore allo svolgimento di una mansione senza aver ricevuto una formazione adeguata preventiva, che vi siano controlli stringenti e capillari sulla regolaritĆ  del rapporto di lavoro e sul rispetto dei contratti, riconducibili a quelli regolarmente siglati dalle parti sociali, delle quali, sul piano sindacale, Cgil, Cisl, Uil rappresentano la compagine che ne ha la piena titolaritĆ , in ogni settore, a partire dal livello nazionale. Non cā€™ĆØ piĆ¹ niente da capire su come poter garantire adeguata e puntuale tutela sul lavoroā€.

Quali sono i vostri auspici in materia di sicurezza e tutela dei lavoratori con fragilitĆ ?

ā€œCome piĆ¹ volte richiesto unitariamente, si auspica che con un prossimo decreto si torni a riconoscere le tutele riguardanti lavoratrici e i lavoratori fragili che per tipologia di mansione non possono svolgere il proprio lavoro in modalitĆ  agile, prevedendo che il periodo di assenza dal servizio torni ad essere equiparato al ricovero ospedaliero e, pertanto, non computabile ai fini del calcolo del periodo di comporto. Disposizione che dovrebbe (come giĆ  avvenuto nelle proroghe precedenti) avere validitĆ  retroattiva per consentire il recupero dei giorni di malattia giĆ  svolti e computatiā€.

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