All’ospedale Monaldi di Napoli un primario, quattro infermieri e un addetto alle pulizie sono risultati positivi al Covid-19. Il reparto è stato temporaneamente chiuso, dopo l’accertamento dei casi e la direzione sanitaria dell’Azienda dei Colli ha avviato la sanificazione dei locali e sottoposto il personale a test rapidi e tamponi. Il contagio sarebbe partito da un paziente che era stato ricoverato nei giorni scorsi nel reparto di Medicina interna per altre patologie. Dopo un tampone effettuato preventivamente, che aveva dato esito negativo, il paziente ha mostrato alcuni sintomi propri del coronavirus tanto da indurre i medici ad effettuare un secondo tampone che è poi risultato positivo.
Emergenza a Pozzuoli
Quanto accaduto nel reparto di Medicina dell’ospedale flegreo potrebbe forse spiegare la moltiplicazione dei contagi nel Comune di Pozzuoli. Questa ipotesi ora è al vaglio dei magistrati che hanno ricevuto l’esposto della Cisl e, a quanto annuncia il sindaco Figliolia, dell’amministrazione comunale. Pozzuoli è stata «blindata» nei giorni di Pasqua e Pasquetta dal sindaco Vincenzo Figliolia che ha vietato il transito in entrata e in uscita dal Comune. E proprio la domenica di Pasqua il reparto di Medicina del Santa Maria delle Grazie è stato isolato per verifiche Covid sul personale sanitario e sui pazienti. Il virus sarebbe entrato in reparto col ricovero di una donna febbricitante: un primo tampone aveva dato esito negativo ma quando la donna è stata trasferita all’Ospedale del Mare qui un nuovo test è risultato positivo. Nell’ospedale civile di Pozzuoli risultano subito positivi cinque operatori sanitari e due ricoverati ma sono in attesa dei risultati di un’altra trentina di tamponi tra personale e pazienti.
Si faccia chiarezza
“Quello che sta succedendo – dice il sindaco – è incomprensibile ed è molto grave. Le persone hanno paura: mi hanno contattato i ricoverati, i loro parenti e il personale sanitario. La direzione generale dell’Asl dovrà dare più di una risposta. Agirò a tutti i livelli istituzionali affinché sia fatta chiarezza».
Chiuso il reparto di Pediatria dell’ospedale salernitano