Guanciale o pancetta? Pecorino o parmigiano? Con la panna o senza? Sono questi i temi che animano le discussioni più accese quando si parla di pasta alla carbonara. Questo prelibato piatto è nato a Roma e la sua ricetta originale prevede spaghetti, uova, guanciale, pecorino e pepe nero.
Il #carbonaraday
Anche quest’anno, come ogni sei aprile da ormai quattro anni, si festeggia la succulenta ricetta di origini romane. Nell’edizione del 2020, L’Ipo (Internationa Pasta Organization) e Unione Italiana Food, attraverso la campagna “WeLovePasta” hanno invitato – quanti vorranno – a connettersi dalle proprie cucine e postare il proprio piatto di carbonara, accompagnato dall’hashtag #carbonaraday e da un nuovo hashtag appositamente creato per l’edizione 2020 #carbonarahomemade.
Traditional, light or with anything we have in the fridge. Carbonara is among the most loved and revisited pasta recipes in the world. Let’s make it together on April 6th, live on social media from our kitchens #CarbonaraHomeMade #CarbonaraDay pic.twitter.com/GfhhhJt32g
— IPO – International Pasta Organisation (@Int_Pasta_Org) April 5, 2020
Le origini della ricetta
Ma dove nasce la ricetta della pasta alla Carbonara? Come riporta tgcom24.mediaset.it, sono molte le ipotesi, che però non sono mai state verificate: alcuni dicono che si mangiasse durante le riunioni dei congiurati iscritti alla carboneria; altri affermano che l’abbia inventata un cuoco di Carbonia che lavorava a Roma; altri ancora, che fosse il pranzo tipico dei carbonai dell’Appennino, mentre un’altra ipotesi sostiene che deve il suo nome alla pioggia di pepe che copre la pasta come polvere di carbone.