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Borse europee aprono in forte calo, pesano tensioni Usa-Cina

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Le Borse europee aprono in forte calo per le rinnovate tensioni tra Usa e Cina, dopo le accuse di Washington a Pechino sulla diffusione del coronavirus. Londra perde lo 0,85% a 5.711 punti. A Milano l’indice Ftse Mib cede il 3,16% a 17.131 punti. Francoforte va giù del 2,6% a 10.551 punti e Parigi del 3,2% a 4.424 punti. Anche i titoli asiatici subiscono forti perdite e i future a Wall Street sono in discesa.

Milano

Un’ondata di vendite si abbatte su Piazza Affari in un mese cominciato male il primo maggio quando le poche borse aperte hanno segnato un forte calo. Nello specifico, Piazza Affari, che venerdì come il resto d’Europa è rimasta chiusa eccetto Londra che oggi contiene il ribasso (-0,64%), vede l’indice Ftse Mib cedere il 3,29% a 17.108 punti con Atlantia sospesa al ribasso (-5,82% teorico). Giù anche Cnh (-5,36%), Tenaris (-5,13%) ed Eni (-4,68%) col petrolio, ma lo scivolone riguarda un po’ tutti i settori mentre lo spread sale.

Cambi: euro parte debole

Partenza debole per l’euro. Sui mercati la moneta unica scambia a 1,092 dollari (-0,49%). In Asia lo yen passa di mano a 106,7 (-0,15%).

Borsa, in Asia cade Hong Kong

Seduta pesante sui listini asiatici che confermano l’avvio di un mese negativo, già visto a Wall Street e nelle altre borse aperte il primo maggio. Con Tokyo e le borse cinesi oggi chiuse per festività ad accusare il colpo e’ Hong Kong, in caduta (-4% a seduta ancora in corso), mentre i futures europei e americani puntano verso il basso e il dollaro si rafforza. Male anche Seul che segna un ribasso del 2,5%. Si e’ invece ripresa Sidney (+1,4%) dopo le perdite di venerdì.

Petrolio

Partenza di settimana in forte calo per il prezzo del petrolio. Il greggio Wti del Texas lascia sul terreno il 7% a 18,3 dollari, annullando i rialzi degli ultimi tre giorni guidati da alcuni segni di un ritorno dei consumi e dai tagli alla produzione. Il pessimismo riguardo l’eccesso di offerta e di scorte, in un mondo paralizzato dal coronavirus torna cosi’ a prevalere. Male anche il Brent (-2,3% a 25,81).

Oro: prezzo stabile

Prezzo dell’oro stabile sui mercati. Il metallo con consegna immediata passa di mano a 1699 dollari l’oncia (-0,04%).

Milena Castigli: